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Ultimo appuntamento di campionato per il Benevento che, nel giorno di Santo Stefano, riceverà la visita del Perugia. La gara contro la formazione di Fabrizio Castori chiuderà il girone di andata di serie B, con la Strega a caccia di un successo per centrare il quarto risultato utile consecutivo e migliorare la propria classifica. Nel giorno della vigilia di Natale, Fabio Cannavaro è intervenuto in conferenza stampa per presentare l’impegno contro i biancorossi. Queste le parole del tecnico a due giorni dal match.

Partita – Il Perugia è in forma, anche se è ultimo ha un tecnico esperto che conosce la categoria, una sfida che cade in un giorno in cui non ci si può rilassare. Dobbiamo trasformare la rabbia e i sacrifici di questo periodo in una vittoria contro una squadra in salute. Dobbiamo dare continuità, dando seguito alla crescita fisica, tecnico e tattica. E’ quello che ci aspettiamo tutti, la vittoria ti permette di vivere e lavorare in modo sereno. Ogni partita è importantissima, questa ancora di più.

Feste – Per me è la prima volta, sono abituato a stare in giro a comprare i regali con la famiglia. Questo, però, è il nostro lavoro, la nostra passione e dobbiamo sempre fare il massimo.

Condizione – Da tanto tempo non vedevo uno, due soli infortunati. Leverbe e La Gumina stanno bene, Forte e Farias anche e vedremo se riusciremo a portarli in panchina. Hanno fatto un grande lavoro e i risultati si iniziano a vedere.

Modulo – Non so se varrà la pena cambiare, dobbiamo sempre gestire i calciatori. A Modena mi aspettavo più continuità durante la partita. Quando abbiamo avuto personalità non era andata male. Con questo modulo, quando non hai la palla devi correre. E’ un sistema che ti deve portare ad avere il predominio. Dobbiamo migliorare, ma cambiare sistema di gioco mi piace perché significa avere giocatori intelligenti e non dare punti di riferimento agli avversari. La ricetta perfetta nel calcio non c’è, conta vincere le partite e, se possibile, proporre un gioco importante. Non è il mio sistema preferito il 4-3-2-1, ma è quello che ci da garanzie in questo momento.

Ciano – L’obiettivo è cercare di inserirlo nei secondi tempi, ha avuto un infortunio importante. Vorremmo dargli minutaglie perché poi ci saranno due settimane di lavoro. E’ uno di quegli atleti importanti che viene da una condizione deficitaria.

Forte – Ha avuto un problema a un tendine, l’ho preservato questa settimana ma è disponibile. Voci di mercato? Ho dimostrato di puntarci, l’ho fatto giocare e gli ho dato fiducia. Quando le squadre sono interessate devono portare i soldi, noi siamo contenti reciprocamente. 

Modena – Ci siamo rifugiati troppo sull’esterno, mentre l’avevamo preparata diversamente. Nel calcio serve personalità, quando siamo andati in vantaggio abbiamo pensato più di mantenere invece di continuare ad attaccare.

Rientri – Veseli e Viviani sono giocatori che iniziano a stare bene, si allenano con continuità. Una partita ho avuto undici giocatori, adesso ho più scelte ma vanno portati tutti a un livello di condizione ottimale.

Nazionale – Non è un problema se non ci sono stati giocatori del Benevento. 

Calciomercato – Sono rimasto concentrato su quello che ho a disposizione. Non potevo andare dal direttore, avendo giocatori che si sono allenati al massimo due settimane di fila. Ho la fortuna di avere una società che ha dimostrato di poter fare operazioni quando necessario. L’importante, nel caso, sarà avere giocatori già fisicamente pronti. Abbiamo fatto tanti sacrifici e non era questa la normalità.

Acampora – E’ più bravo di Improta a giocare tra le linee perché Riccardo tende ad andare in fascia. A Modena l’ho riportato a centrocampo nel secondo tempo perché avevo bisogno del suo dinamismo.

Tifosi – Normale giocare stadio pieno fa piacere, l’ambiente deve essere di festa. Importanti sono i giocatori, diciamo che in questo periodo ci abbiamo messo del nostro nell’allontanare i tifosi vista la classifica. 

Ranieri – Mister porta grande esperienza, l’ho avuto a Napoli quando ero ragazzo. Fa piacere riaverlo in Italia, gli facciamo un in bocca al lupo.

Viviani – Sapevo che schierarlo con il Palermo era un rischio. Ha avuto un calo ma ora lo vedo bene. L’aspetto psicologico, dopo un lungo infortunio, è importante, la medicina migliore è giocare.

Concentrazione – E’ necessaria per la sfida con il Perugia, troveremo una squadra più arrabbiata che passerà Natale in ritiro. Noi siamo più fortunati. Al di là di chi scenderà in campo, dovremo dare il massimo perché la vittoria è fondamentale.

Kubica – Quando l’ho inserito ho pensato a qualche inserimento, qualche cross che però non è arrivato. Non conosce ancora bene il nostro calcio, fa ancora fatica, da trequartista può permettersi di sbagliare qualcosa. L’idea, però, era di avere due giocatori alti e mettere qualche palla alta. A volte bisogna accontentarsi di un punto quando non si riesce a vincere.

Karic – A Parma mi è piaciuto molto, è un giocatore che passa inosservato, che si fa vedere poco ma che lo senti in campo.

Amichevoli – Non ne faremo perché penso che dobbiamo lavorare su altre cose.

Vacanze – Sono sempre stato abituato a staccare la spina. L’ho sempre fatto, c’è un momento per lavorare e uno per le vacanze. Il periodo è breve, però sono per le vacanze. Anche i ragazzi sanno che devono fare una vacanza per tornare più carichi. Darò loro un programma di lavoro, abbiamo acquisito una forma importante e l’obbligo per loro sarà di fare qualche allenamento.