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Bolzano – Le parole di Fabio Cannavaro al termine della sfida valevole per la decima giornata di Serie B che ha visto il Benevento giocare sul campo del Como. L’allenatore partenopeo ha commentato la prestazione dei giallorossi, scesi in campo al “Sinigaglia” per affrontare la formazione di Moreno Longo. Questi i temi affrontati dal tecnico della Strega nel post partita.

SconfittaCome ho detto alla società e ai giocatori, ho dato le dimissioni. Era un atto dovuto da parte mia, la società ha detto che non le accetta. Foggia non è solo il mio direttore sportivo ma è un amico e resta tale. Continuiamo a commettere errori che pregiudicano le nostre prestazioni.

Dimissioni Credo ci si possa rialzare, per questo era un atto dovuto dare le dimissioni. Non mi interessano gli infortuni, non cerco alibi, lavoro con quello che ho a disposizione e non sono riuscito a far capire ai calciatori la differenza tra giocare una partita e vincerla. Continuiamo a commettere i soliti errori, le solite ingenuità.

CondizioneNel secondo tempo abbiamo dimostrato che non è una questione fisica. Ho visto un po’ più di positività, però è capitato di nuovo di prendere gol nei primi minuti e non siamo riusciti a ribaltarla. In questi momenti bisogna essere semplici, senza commettere errori e invece facciamo ancora fatica. Ripeto, devo lavorare con quelli che ho a disposizione ma la sensazione che ho, quando torno a casa, è di non aver visto una squadra messa sotto dall’avversario.

LeverbeQuando parlavo di attenzione e cattiveria mi riferisco a quello. Ha condizionato tutta la partita e ho dovuto toglierlo perché era in confusione. Ho provato a metterlo centrale perché ho pensato corresse di meno rispetto a quando ha fatto il braccetto. E’ un questione di attenzione, un difensore deve essere concentrato, quella è la chiave ma facciamo fatica a mantenerla.

DifficoltàNon me le aspettavo ma ci sono, vanno superate tutte insieme, lavorando. Dobbiamo rispettare prima di tutto la società e i nostri tifosi che ci vengono a vedere e ai quali non riusciamo a dar le giuste soddisfazioni. Non voglio dare alibi ai giocatori ma se ne esce solo tutti insieme.

Problemi – Vokic si tracina un problema da tre mesi, Ciano è uno scontro di gioco e credo sia un problema al ginocchio. Dobbiamo cercare di recuperare qualcuno e tirare fuori il massimo da quelli che abbiamo a disposizione.

RitiroNon credo nel ritiro ma ci andiamo. Bisogna ritrovarsi, sono atti dovuti nei confronti di chi ci permette di fare questo lavoro.