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Benevento – Ieri pomeriggio è tornato a sentirsi un calciatore a tutti gli effetti Fabio Lucioni. Il rinvio della sentenza al prossimo 16 gennaio ha riabilitato il capitano del Benevento per le prossime tre giornate di campionato. Domani saranno esattamente tre mesi dall’ultima gara disputata, quella contro la Roma al “Ciro Vigorito“, prima della doccia gelata del 22 settembre. “Positivo al controllo antidopong effettuato dopo il match con il Torino, rinvenute tracce di Clostebol“, era la sentenza che metteva un freno alla carriera del difensore di Terni, uno degli artefici del doppio salto dalla Lega Pro alla serie A.

Lucioni ritroverà un Benevento diverso, demotivato e sfiduciato. Lo aveva lasciato ultimo con zero punti e con Baroni in panchina, lo ritrova nella medesima posizione, con un solo punto all’attivo e con De Zerbi sul ponte di comando. Di giornate, però, ne sono trascorse ben diciassette e non le cinque disputate fino a quello sciagurato giorno di settembre. L’estate lasciava il posto all’autunno e adesso che l’inverno bussa prepotentemente alle porte ecco la speranza di poter tornare a dare il proprio contributo.

A metà gennaio conoscerà il proprio destino ma nel frattempo ci saranno 270′ da vivere intensamente, provando a regalare una gioia a quei tifosi che hanno sempre creduto nella sua buonafede. Forse non basterà, forse è già troppo tardi ma del resto il popolo sannita non ha mai preteso nulla se non quello di onorare al massimo questa avventura in serie A. Nel suo piccolo Lucioni una gioia l’aveva provata a regalare ai suoi tifosi. Quel gol al Bologna aveva fatto esplodere il “Ciro Vigorito“, il primo punto cancellato poi dal Var. Ci ha dovuto pensare addirittura Brignoli a cancellare quel fastidioso zero in classifica, un entusiasmo subito cancellato dalle prestazioni con Udinese e Spal. Da domenica si andrà nuovamente alla ricerca del primo successo e il Benevento potrà contare nuovamente su Lucioni. Bentornato capitano, che sia un nuovo inizio.