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Benevento – Corrado Sparandeo è stato sottoposto alla misura del 41 bis dell’ordinamento penitenziario, il cosiddetto “carcere duro” per i mafiosi. La decisione è stata presa lo scorso 22 dicembre dal Ministro della Giustizia. Il 63enne Sparandeo, detenuto presso la casa di reclusione di Sulmona, è ritenuto a capo dell’omonomo clan dominante a Benevento e nelle zone limitrofe ed è accusato di reati di associazione camorristica ed estorsione aggravata dal metodo mafioso, nonché di reati in materia di traffico di stupefacenti. Appresa la decisione, gli avvocati di Corrado Sparandeo, Luca Russo e Vincenzo Sguera, si sono messi a lavoro per impugnare il provvedimento dinanzi al Tribunale di Sorveglianza di Roma.