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“La Politica è un’altra cosa. Una città che deve necessariamente con urgenza progettare il proprio futuro non si può permettere di rimanere in ostaggio del proprio passato politico. Una svolta e’ necessaria proprio per dare una sferzata ad una classe politica  che e’ ferma a 40 anni fa e che invece di fare i conti del proprio operato, ma c’ e’ poco da ricordare, tende a perdersi in canzoni e canzonette che evidenziano la pochezza e la sterilità di idee di chi vuol dare un taglio culturale che non si addice con la forte esigenza di rilancio di una comunità che ha fortemente la necessità di aria nuova per tentare di restare al passo con le altre città italiane ed europee. 

Personaggi politici di  memoria paleolitica ma veramente pensano di poter scuotere una realtà assopita come la nostra con concerti di cantanti che si ripetono stancamente in molte città italiane? Errori su errori, è questo che sta evidenziando questa passata amministrazione che ha il dovere a mio parere (ma non solo il mio) di andare a casa in punta di piedi con il capo chino.invece assistiamo ad un numero smisurato di liste da parte della maggioranza, si parla di dieci, che evidenziano solo che il sindaco uscente ha capito che ha raggiunto il minimo storico di consensi personali e si affida a centinaia e centinaia di candidati, pronti a scannarsi tra loro, per mantenersi a galla politicamente e numericamente. La politica e’ altra cosa, ha bisogno di stile, idee,programmi, risoluzioni dei problemi quotidiani e non nel presentare ad un elettore una scheda elettorale che somiglierà sempre più per lunghezza ad una tovaglia da cucina su cui gli elettori dovranno sforzarsi per trovare simboli e mettere nominativi. A mio parere questa e’ mancanza di stile e sciatteria politica”.

Carla Crafa
Commissario Regionale Cattolici Popolari Uniti