- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti
A chiunque appartenga la paternità di un’inaugurazione non conta, la soddisfazione per un qualcosa di nuovo che nasce in una piccola comunità è sempre motivo di orgoglio. Sia se la partecipazione è piena sia se in maniera marginale.
L’inaugurazione di ‘Casa Toraldo’ a Limatola, appunto, rientra proprio in questo genere di cose: un evento che accomuna tutti i protagonisti.
Una storia lunga che parte dal 2019, anno nel quale Massimiliano Marotta annuncia che è stato approvato e finanziato il progetto presentato dall’allora amministrazione. Un finanziamento da circa 200mila euro che rientrava nell’ambito del sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative, informazioni turistiche e infrastrutture turistiche su piccola scala
Ho tanto insistito affinché venisse presentato un progetto ad hoc per quella struttura – così commentava Marotta – da rivalutare e da restituire finalmente a tutta la comunità limatolese con attività e iniziative dedicate sopratutto ai più giovani”.
All’epoca doveva essere una casa delle arti e dei mestieri che poteva raccogliere i gruppi di persone. Oggi Casa Toraldo non si discosta più di tanto da quell’idea che è stata realizzata dall’amministrazione Parisi che ha aggiunto anche la dicitura ‘polo territoriale per la famiglia’.
“Siamo contenti per questa inaugurazione – dichiara l’attuale consigliere di minoranza – e mi piace pensare che ci sia anche parte di noi nella realizzazione di questa opera. Il sindaco ha portato a termine un’idea lanciata qualche anno fa dando vita a quello che era solo un progetto iniziale. E’ così che intendiamo la politica e il modo di agire nel bene della popolazione”.