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Franco Nardone indagato per la vicenda Cataudo. Abuso d’ufficio è l’ipotesi di reato contestata al segretario generale della Provincia, anche in qualità di responsabile della Trasparenza e dell’Anticorruzione, dal sostituto procuratore della Repubblica Maria Isabella Scamarcio nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari.

Per gli inquirenti, Nardone avrebbe dichiarato contra legem, il 19 luglio del 2016, la decadenza di Alfredo Cataudo dall’incarico di presidente del Consiglio d’Amministrazione di Asea, l’agenzia della provincia impegnata nel campo dell’energia e dell’ambiente.

In particolare, per l’accusa, Nardone avrebbe violato l’articolo.29 ter D.L. n.69/2013 che dispone l’inapplicabilità delle norme sulla incompatibilità introdotte dal D.lgs 8.4.2013 n.39 agli incarichi legittimamente conferiti prima dell’entrata in vigore dello stesso decreto legislativo, gli articoli che disciplinano il procedimento di accertamento delle cause di incompatibilità e di inconferibilità degli incarichi pubblici e il principio di buon andamento ed imparzialità della pubblica amministrazione.

Il segretario generale della Provincia ha ora 20 giorni di tempo per presentare memorie, produrre documenti, depositare documentazioni o presentarsi per rilasciare dichiarazioni.