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Alla vigilia della ricorrenza dei defunti  Cautano ricorderà il proprio pastore don Tullio Villanacci con una concelebrazione di don Teodoro Rapuano e don Aldo Mucci.
Nel pomeriggio del primo novembre nella Cappella del Cimitero sarà eseguita la traslazione e inumazione dei resti mortali del vecchio parroco che ha lasciato un compianto mai cessato grazie alla sua attività pastorale e sociale.
Don Tullio, negli anni sessanta, preoccupato per la scarsa adesione alla istruzione media,
a causa della distanza dal più vicino istituto scolastico, si fece promotore di una scuola media nel Comune. Sacerdote umile e pio, don Tullio ha curato per decenni le anime e ha profuso un impegno personale, caricandosi anche di cambiali, per riedificare la Chiesa di Cautano post terremoto e ristrutturare e abbellire quella di Cacciano.
Preoccupato, inoltre, per il futuro dei ragazzi del Comune che avrebbero con difficoltà seguito i corsi di scuola media nelle scuole dei comuni vicini, si adoperò per rendere possibile anche in locali di fortuna l’offerta didattica anche in Cautano.
Numerose le ragazze, che avevano superato l’età dell’obbligo scolastico, che le famiglie per iniziativa di don Tullio avevano fatto accedere a tali studi.
La Comunità parrocchiale non immemore ha voluto che i resti mortali di don Tullio vengano traslati per essere inumati nella Cappella del Cimitero a memoria imperitura.