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Benevento – A conti fatti, la domenica del San Leucio del Sannio non è stata poi così tanto positiva. Il pari sul campo della Virtus Benevento non ha consentito ai ragazzi di Claudio Tranfa di allungare il passo, perdendo anzi terreno nei confronti di Juventina Circello e San Giorgio del Sannio. La corsa play off non è comunque compromessa perché il sodalizio del presidente Varricchio occupa attualmente la quarta posizione.

Domenica abbiamo affrontato una squadra organizzata e molto valida, con giocatori e tecnico che rappresentano un lusso per questa categoria“, è il racconto di Ivan Cavaiuolo, pilastro difensivo del San Leucio del Sannio,il pareggio ci lascia un po’ di amaro in bocca; siamo passati in vantaggio e, dopo il pareggio, abbiamo avuto alcune occasioni nitide per poter portare a casa l’intera posta in palio ma non ci siamo riusciti. Usciamo comunque con un buon punto che ha ci permesso consolidare il quarto posto e assestarci stabilmente in zona play off, ancora più motivati“.

Vincere, però, sarebbe equivalso a lanciare un netto segnale alle tante antagoniste che ambiscono alle prime posizioni. “Probabilmente questo è uno degli anni più avvincenti per quanto riguarda la seconda categoria. Tante squadre forti in pochi punti, con Rione e Tufara in vantaggio per il miglior ruolino di marcia ottenuto fino ad ora. Ad oggi è difficile dare un pronostico secco su chi possa essere la vincente del campionato. Per quanto riguarda la griglia play off, la priorità del San Leucio è pensare partita dopo partita, cercando di ottenere quanti più punti possibili per mantenere o migliorare il piazzamento attuale. Nella mia carriera ho giocato diversi play off e posso dire che negli spareggi tutti i valori si azzerano; un avversario vale l’altro perché le cosiddette partite “secche” hanno tutte una storia a sé. L’importante è essere lì a fine stagione“.

E per misurare le ambizioni quale miglior banco di prova se non la capolista? Nel prossimo turno, il San Leucio riceverà proprio la visita del Rione Libertà sulla cui panchina siede un mister che ha avuto in passato Cavaiuolo alle proprie dipendenze. “Ci aspetta una partita tanto bella quanto difficile, contro l’attuale prima della classe. Ci sono tanti amici ma, soprattutto, tantissimi atleti validi che non a caso occupano quella posizione in classifica. Noi siamo pronti a vendere cara la pelle per ottenere il massimo“, conclude il centrale sanleuciano, “per quanto riguarda mister Pinto, non ho mai nascosto la stima e l’ammirazione che nutro nei suoi confronti; da quando l’ho conosciuto e avuto come allenatore nelle bellissime stagioni passate al San Nicola, ho potuto apprezzarlo sia dal lato umano sia come allenatore. Le sue squadre sono assai temibili perché riesce a trasmettere ai suoi giocatori mentalità vincente e giusti dettami tecnico-tattici. Per lo zelo e l’abnegazione che mette in ciò che fa, merita sicuramente altri palcoscenici“.