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A poche ore da Benevento-Brescia, sfida delicata per la salvezza, emerge l’ennesima stravagante curiosità sulla formazione lombarda e, più precisamente, sul presidente Massimo Cellino. Il numero uno delle Rondinelle avrebbe fatto arrivare un prete nel centro sportivo di Torbole Casaglia per esorcizzare la maledizione che si è abbattuta sulle Rondinelle, reduci da ben cinque sconfitte consecutive. Il sacerdote, secondo quanto riportato dall’ultima edizione del Daily Mail, avrebbe effettuato esercizi di esorcismo circa due settimane fa. Le cose, stando ai recenti risultati, non sono ancora migliorate e i tifosi giallorossi sperano che eventuali effetti non compaiano proprio oggi.  

Cellino e le altre superstizioni

Non è la prima trovata del genere partorita da Cellino, che soprattutto da presidente del Cagliari  si è lasciato andare più volte a pratiche superstiziose. Nel 2004 ai sardi serviva una vittoria alla penultima di campionato contro la Salernitana per ottenere l’aritmetica promozione in serie A, ma i granata passarono in vantaggio dopo pochi minuti. A quel punto Cellino ritenne opportuno far rimuovere due auto di uno sponsor parcheggiate a bordo campo perché riteneva che emanassero energia negativa. Una volta rimosse, il Cagliari rimontò e ottenne la promozione con tanto di rivendicazione orgogliosa del presidente in sala stampa.  

Sempre a Cagliari, Cellino era solito ricorrere a benedizioni da parte del Vescovo prima delle partite, vietando inoltre a tutti i giocatori la scelta del numero 17. Anche sulle tribune quel numero fu eliminato e sostituito con ’16B’. E quella volta che una gara dei sardi fu fissata di venerdì 17 (Cagliari Novara del 17 settembre 2011), chiese ai tifosi di presentarsi allo stadio vestiti di viola per combattere la sfortuna. Oggi è sabato 18, e al Vigorito c’è in palio una consistente fetta di salvezza. La data tanto temuta è stata evitata per un soffio.