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“Come Presidente del Partito Democratico, credo sia doveroso solidarizzare con gli esercenti del centro storico di Benevento che vengono sempre utilizzati, da una parte e dall’altra, quando si tratta di attribuire colpe nelle vicende cittadine.
L’attività di intrattenimento per forza di cose spesso si svolge fuori dagli orari lavorativi della maggior parte delle persone.
Questo non vuol dire esasperare la vita di chi risiede in quella parte della città ma pensare ad un percorso di convivenza.
Cercare di tenere vive alcune aree della città è motivo di interesse collettivo perché significa allontanare modelli criminali proponendone all’opposto altri che siano invece di socialità, utilizzando in modo giusto il piacere del bere e del mangiare accompagnato da eventi artistici di vario tipo.
Vorrei ricordare due episodi molto gravi avvenuti qualche tempo fa: alcuni ragazzi cinesi picchiati qualche mese fa, episodio avvenuto in una serata semi deserta e con quasi tutte le attività chiuse e l’accoltellamento di una prostituta da parte di due giovani, di cui uno minorenne, avvenuto durante il Covid, addirittura col coprifuoco in atto. 
Questo per dire che il problema va ricercato altrove e non nell’operato degli esercenti, che, nella maggior parte dei casi, fanno del loro meglio per gestire tante e troppe situazioni di abbandono e incuria. Si potrebbe pensare di trovare un accordo sugli orari, estivi e invernali, contribuendo alla crescita collettiva di tutta la zona, magari migliorandola anche nelle ore diurne”.