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Benevento – Formazione, creazione e co-produzione di materiale musicale jazz e world music per avviare giovani talenti nel mercato discografico e nel mondo del lavoro. E’ questo l’obiettivo dell’evento “Jawo Music Residencies”, ideato da Giampaolo Viceré e promosso dall’associazione culturale “So What” del presidente Luca Aquino, presentato questa mattina presso il Chiostro comunale di Ceppaloni, all’interno dell’ex Convento di Sant’Antonio, in piazza Carmine Rossi. 

Dal 21 al 28 settembre venti musicisti internazionali saranno ospiti nel piccolo borgo sannita e avranno la possibilità di seguire seminari, workshop e masterclass e confrontarsi con artisti e docenti di grande calibro. Una settimana di full immersion, dunque, durante la quale ci saranno anche dei momenti aperti al pubblico, in orario serale, dove i ragazzi avranno la possibilità di far conoscere la propria musica. “Durante la permanenza a Ceppaloni i ragazzi non solo suoneranno e registreranno, – ha spiegato Giampaolo Viceré – ma apprenderanno anche le tecniche riguardanti il diritto d’autore. Faremo un seminario il 25 settembre al Teatro Romano di Benevento sul copyright e poi un altro sul marketing musicale al Castello. L’obiettivo è quello di creare un contesto favorevole per la produzione e creazione musicale e dare la possibilità a questi ragazzi anche di apprendere quelle tecniche necessarie per entrare nel mercato musicale”. 

Jawo, spin-off di Riverberi, è l’unico progetto italiano finanziato dal programma europeo “Music moves Europe”: “Continuamente sono alla ricerca di bandi per riuscire a coniugare sia lo sviluppo locale ma anche per fare arte” ha affermato Viceré. “Quando vidi questo bando pensai che era l’opportunità giusta per riuscire a creare opportunità formative sia per i ragazzi, sia per cercare di dare un contributo allo sviluppo locale, considerato che viviamo in un contesto dove tutto ciò purtroppo non è molto presente”. 

“Questo progetto è un po’ diverso dagli altri corsi di formazione – ha precisato Luca Aquino -. Saranno trattati anche argomenti collaterali, quindi non solo strettamente musicali. L’intenzione è quella di dare ai musicisti la possibilità di studiare e capire come interagire con il mondo della musica, perchè è importante saper suonare, ma è fondamentale anche capire il linguaggio, come dialoga una etichetta discografica e tutto ciò che ruota intorno. Renderemo il Castello di Ceppaloni una piccola navetta culturale e formativa”. 

Presenti alla conferenza stampa di presentazione anche l’assessore ai Lavori Pubblici, Clorindo Tranfa, e l’assessore alla Cultura, Carmen Cavaiuolo: “Per noi è un progetto importantissimo soprattutto nell’ottica turistica perchè le nostre, purtroppo, sono realtà poco valorizzate. Crediamo molto in questo progetto e ci stiamo impegnando tanto affinché sia un punto di partenza per il futuro”. 

Il programma: