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Benevento – La Fp Cgil (Pompeo Taddeo), la Cisl Fp (Ferdinando Giorgione) e la Uil Fpl (Giovanni De Luca) sul piede di guerra contro l’Ospedale Fatebenefratelli di Benevento. “Da mesi chiediamo alla dirigenza del nosocomio copia della pianta organica, per capire se l’ospedale sannita sia munito dei requisiti minimi previsti per l’accreditamento presso le strutture competenti della Regione Campania”. In particolare, le sigle sindacali hanno chiesto anche di conoscere il numero esatto delle seguenti figure professionali: infermieri professionali (con contratto a tempo pieno e parziale), coordinatori dei servizi (ex capo sala), tecnico sanitario, personale amministrativo, medici con contratto di lavoro subordinato. “Riteniamo – continuano i dirigenti sindacali – che questo silenzio-rigetto dell’amministrazione possa nascondere anche procedure poco trasparenti e assunzioni clientelari a livello verticistico che mal si concilierebbero con un’amministrazione virtuosa delle risorse pubbliche stanziate a favore della salute dei cittadini. Chi amministra il danaro della collettività deve rendere conto ai rappresentanti dei cittadini di come gestisce il bene pubblico e deve dimostrare, senza remore, il rispetto dei requisiti di efficienza, efficacia ed economicità. Riteniamo, poi, che far un uso incessante di medici in quiescenza messi nei reparti utilizzando la partita Iva non favorisca le assunzioni di giovani e preparati professionisti. Gli uffici legali, se vi dovesse essere l’ennesimo ‘niet’ da parte dell’Amministrazione del nosocomio religioso, inoltreranno apposita segnalazione documentata al reparto Nas dell’Arma dei Carabinieri e alla procura della Repubblica, affinché sia accertata la sussistenza dei requisiti minimi ai fini del mantenimento dell’accreditamento. Spiace, infine, registrare il rumoroso silenzio della locale Asl, ente preposto al controllo.