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Benevento – Nello Di Costanzo conosce bene sia il Benevento che Amato Ciciretti. La società giallorossa l’ha allenata in carriera e lo stesso ha fatto con il talento romano, avuto alle proprie dipendenze sia alla Carrarese che a Messina. Il tecnico originario di Roma ha parlato proprio di Ciciretti in un’intervista rilasciata al portale CalcioNapoli1926. L’attenzione, naturalmente, si è concentrata sul possibile approdo dell’esterno alla corte di Maurizio Sarri, dopo l’annuncio del presidente Vigorito di aver ricevuto la comunicazione da parte del Napoli di voler trattare col giocatore.

Non so se sia vero, negli ultimi tempi è stato infortunato ed è da verificare. E’ stato con me alla Carrarese in C1, lo prendemmo dalla Roma. Nasceva centrocampista centrale o trequartista. Successivamente l’ho allenato a Messina, rispetto ad allora è molto maturato. Ha trovato la sua consacrazione come esterno destro nel 4-3-3. Non è come Callejon, on attacca la profondità. E’ molto tecnico, mancino, ed è capace di battere molto bene punizioni e corner, ha un ottimo piede. Si avvicina a Insigne ma non ha la stessa velocità. E’ più funambolico, come Ounas. E’ concreto, fa assist ed è molto bravo a mettere la palla. E’ cresciuto molto negli ultimi anni, a Benevento ha trovato anche la via del gol“.

Qualità, tuttavia, che non basterebbero per poter considerare Ciciretti un giocatore all’altezza del Napoli, di una squadra in corsa per lo scudetto insieme alla Juventus. “In questo momento non credo, però sta crescendo esponenzialmente, in prospettiva potrebbe diventare un giocatore da Napoli“, ha proseguito e concluso Di Costanzo, “ha avuto una serie di infortuni, anche l’anno scorso, non mi sembra pronto e disponibile dal primo momento per una squadra che al momento si trova al primo posto in Serie A. Resto scettico sul fatto che lo prenda il Napoli in questo momento, magari lo acquista per girarlo in prestito. A lui sono affettivamente legato, l’ho avuto con me per due anni e mi farebbe molto piacere. Ha senza dubbio delle grandi qualità ma da qui a metterlo subito nel Napoli. Vedrei meglio Verdi“.