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Benevento – Da questa mattina, Oreste Vigorito è cittadino onorario della città di Benevento. La cerimonia si è tenuta a Palazzo Mosti, con il sindaco Clemente Mastella a fare gli onori di casa. Il presidente giallorosso ha dedicato il riconoscimento al fratello Ciro: “E’ qualcosa che ti lascia un segno dentro, ti senti maggiormente responsabilizzato. L’intestazione dello stadio a mio fratello fu un atto di grande affetto. Io è come se fossi nato oggi, iscritto all’anagrafe di Benevento e mi sento più responsabile”.

Nonostante la cavalcata trionfale, Vigorito ha trovato il modo per fare una “tirata di orecchie” a Pippo Inzaghi. “Al mister rimprovero la sconfitta di Pescara“, ha spiazzato tutti il numero uno della Strega, salvo poi motivare, “saremmo stati promossi prima del lock down e non avrei dovuto fare casini per ottenere qualcosa che ci eravamo meritati“.

Rotto il ghiaccio con una battuta, il presidente ha svelato il segreto della sua squadra: “Sta nella parola insieme. Dopo la prima promozione, una madre mi disse che avevo insegnato che a Benevento si può vincere. Stadi vuoti? So che c’è un progetto della Lega per riaprirli, almeno in parte. Non abbiamo ancora pensato a nulla per quanto riguarda gli abbonamenti, se dovessero darci la possibilità di farli dovranno esserci grandi riflessioni in merito. I tifosi sono stati meravigliosi, non hanno chiesto un centesimo di rimborso e a loro qualcosa andrà restituito. Agli altri daremo la possibilità di vedersi le partite senza dover rinunciare a comprarsi il caffè”. 

Grazie per quello che mi avete dato e per quello che ancora mi darete“, ha concluso così il suo intervento Oreste Vigorito, “state vicini ai ragazzi, a Inzaghi e anche al vostro presidente. Sono le persone che sembrano più dure quelle che hanno più bisogno di sostegno“.