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Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa diramata da Rito Martignetti, responsabile dell’associazione Isidea:  

Nella raccolta di interviste su “I Sindaci di Benevento (1944-1988)”, pubblicata nel 1989 da Giovanni Fuccio e Mario Pedicini per le edizioni Realtà Sannita, ad una domanda sull’Arco di Traiano così rispondeva Alfredo Zazo: “Per l’Arco io avevo un progetto: creare un colonnato ed una specie di antiquario con frammenti antichi, colonne, spezzoni e la statua di Traiano che con il braccio alzato indicava la via Traiana. Sarebbe stato quello il posto migliore per quella statua che oggi si trova davanti alla Rocca dei Rettori. A mio giudizio quel posto, l’antica Porta Aurea, così sistemato avrebbe attirato molti forestieri.”

Allo storico Zazo sarebbe piaciuto il progetto di nuovo look che si sta delineando per l’area dell’Arco, ma sicuramente avrebbe lamentato con forza l’assenza da esso della ricollocazione della statua di Traiano, che hanno poi reiterato Isidea, Mons. Laureato Maio, Giancristiano Desiderio e sulla quale esisteva, per la Soprintendenza, il preventivo parere favorevole dell’allora responsabile Vega de Martini, a riscontro della richiesta dell’ex sindaco Fausto Pepe, mai concretamente interessato.

La statua dell’Imperatore, donata alla città in epoca fascista su richiesta di Zazo, era al centro del progetto di “Foro Traiano”, avviato alla fine degli anni Trenta del secolo scorso e finanziato con due contributi ministeriali, ma fermato dallo scoppio della seconda guerra mondiale. Agli atti dell’Ufficio Tecnico comunale, diretto dall’ing. Gennaro De Rienzo, fu acquisito nel 1935 il progetto definitivo di sistemazione dell’area dell’Arco con statua di Traiano, firmato dall’architetto Frediano Frediani, autore, tra l’altro, della Scuola Mazzini, del bar della Villa e del restauro del Teatro Comunale.

Come già sottolineato da Isidea, l’operazione di spostamento della statua bronzea di Traiano potrebbe aiutare a “liberare” la statua del mitico fondatore di Benevento, Diomede, imprigionata nell’androne della Rocca dei Rettori, dopo essere stata presente per anni nell’aula consiliare di Palazzo Paolo V.

La statua di Diomede, collocata al posto di quella finalmente spostata di Traiano, potrebbe “accogliere” i prossimi turisti coinvolti nel grande itinerario transnazionale “La Rotta di Enea”, recentemente certificato dal Consiglio d’Europa e che comprende la tappa di Benevento, ritenuta luogo di incontro tra Diomede ed Enea per la restituzione del Palladio, la statuetta di Pallade Atena trafugata a Troia.

L’imminente conferimento della cittadinanza onoraria all’ambasciatore Pier Francesco Zazo potrebbe essere l’occasione per annunciargli la realizzazione del progetto di suo zio Alfredo, lungamente e colpevolmente dimenticato.