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Benevento – La settima rete stagionale è una perla. E stavolta vale anche tre punti. Sì, perché il colpo di testa di Massimo Coda che batte Gabriel a inizio partita stavolta fa il paio con i tre punti sanciti dal sinistro perentorio di Bandinelli che al 90′ riporta i tre punti a Bucchi dopo tre settimane vissute in apnea. Un’azione costruita in prima persona, quella che ha portato all’uno a zero la Strega, ma non frutto del caso: “Sono andato a prendere palla tra le linee, l’ho scaricata a Improta e ho dettato il cross. Lui è stato bravissimo a metterla proprio dove volevo, il resto è venuto da sé. In settimana abbiamo provato tanto questo tipo di situazione, siamo felici che abbia portato i suoi frutti”. 

La partita era stata impostata bene dai giallorossi, che però troppo spesso al primo tiro in porta prendono gol: “Sapevamo che loro sono molto bravi a giocare palla, quindi li abbiamo pressati per costringerli a una giocata affrettata e dunque sfruttare qualche errore. Oggi siamo stati bravi a giocare entrambe le fasi a mio avviso, ma soprattutto a rientrare in campo dopo l’intervallo con lo spirito giusto. Troppe volte avevamo concesso una partenza sprint agli avversari, stavolta volevamo essere noi quelli aggressivi”. 

Il tandem con Asencio stenta a decollare, almeno in termini pratici, ma Coda la vede in maniera diversa: “A Carpi le cose andarono benissimo, anche se il risultato non ci premiò. Oggi ho visto tanto sacrificio da parte di Asencio. Fa quel tipo di lavoro che magari non appare ma che nell’economia della partita vale tantissimo perché favorisce la mia giocata e fa sì che si liberino spazi importanti. Raul sta facendo bene, l’intesa migliora”. 

Qualche rischio eccessivo nel finale, quando la gara poteva essere chiusa: “Abbiamo sbagliato troppo, è un nostro vizio che ci portiamo avanti da diverse partite. Quando c’è da chiudere le partite non lo facciamo e poi rischiamo grosso sul successivo attacco avversario. Montipò è stato bravissimo ad evitare il pari, il suo intervento ci ha salvati”.

Qualche fischio dalle gradinate è giunto alle orecchie dei giallorossi: “Il clima è tranquillo, qualche fischio è arrivato ma lo comprendiamo. La gente si aspetta tanto da questa squadra, sogna posizioni da vertice. Noi daremo il massimo per accontentarla. Ho sempre detto che voglio raggiungere i 20 gol, quota che non ho mai toccato. Voglio dare un grande contributo per il raggiungimento di obiettivi prestigiosi”