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Benevento – L’ultima volta al Vigorito fu una sfida di rigore. Coda da una parte, Ceravolo dall’altra. Due tiri dagli undici metri, due gol, un pareggio. La sbloccò la punta di Cava de’ Tirreni nel primo tempo, la riacciuffò la “belva” nella ripresa a soli due minuti dal termine. Il pubblico sannita si accontentò di un pareggio che si sarebbe poi rivelato prezioso nella cavalcata verso la serie A. Era il 5 marzo 2017, data dell’ultimo precedente tra Benevento e Salernitana. Da allora di cose ne sono cambiate, una su tutte il passaggio nel Sannio del primo marcatore di quel confronto. Il suo non fu un addio traumatico per i tifosi granata, che mostrarono comprensione davanti al passaggio in serie A di una punta a cui difficilmente si può rinunciare in un campionato come quello cadetto.

Quel rigore là, tra l’altro, lo procurò Riccardo Improta, messo giù all’ingresso in area da Enrico Pezzi. Anche l’esterno  – seppur un anno più tardi – ha percorso il tragitto verso il Sannio ed è adesso pronto a vivere il derby da un’altra prospettiva. Sono due dei quattro ex presenti nella rosa giallorossa in vista del match di venerdì. Gli altri due, Tuia e Gori, non giocheranno per ragioni diverse. Il portiere, grande uomo spogliatoio, ha accettato il ruolo di “terzo” alle spalle di Puggioni e Montipò, mentre il difensore centrale è alle prese con il recupero da un infortunio che lo sta affliggendo da oltre dieci giorni. Tutti e quattro insieme in granata hanno messo insieme 289 gettoni. Il più presente, forte di un’esperienza di ben cinque stagioni, risulta Alessandro Tuia con 119 presenze (e 2 reti), davanti a Coda (85 presenze e 33 gol), Gori (54 presenze) e Improta (31 presenze). Per loro il confronto sarà inevitabilmente diverso rispetto a quello che vivranno gli altri, pur condividendo con lo spogliatoio un obiettivo comune: riportare la Strega alla vittoria dopo ben 33 anni.

Foto: Venezia FC