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Benevento – Nel corso dell’Assemblea generale di Confindustria, ha preso la parola anche Nino Lombardi, presidente della Provincia di Benevento. Il suo è stato un intervento accorato, anche pungente in alcuni momenti. Accuse, se così si possono definire, che non sono passate sotto silenzio, anzi.

“Mi piace avere sempre un approccio positivo per fare in modo di non parlare sempre di problemi. Così come mi piace pensare che le criticità sono sempre in numero inferiori rispetto alle possibilità di sviluppo. Ma non posso neanche girarmi dall’altra parte e notare cose che non vanno. Vedo una certa assenza nel fare emergere delle contestazioni vere. Cancellare un presidio scolastico e sanitario significa annullare un’area interna e favorire lo spopolamento. E questo non va bene perchè parliamo di territori che rappresentano delle vere e proprie eccellenze”.

Il discorso, come è ovvio che sia, va a cadere comunque sui fondi del Pnrr che dovrebbero rappresentare una risorsa e che, invece, rischiano di rimanere fermi.

Abbiamo la possibilità di risollevarci dopo un periodo assurdo ma serve una voce corale. Noi, come Provincia, non esprimiamo pareri ma solo osservazioni, e siamo anche enti regolatori. Anche questo aspetto andrebbe programmato quando si parla di piani energetici. Insomma, entrando nello specifico, vorremmo avere voce in capitolo quando si pensa a un parco in una zona religiosa, come Pietrelcina ad esempio”.

Un altro tema che appare con una certa costanza è quello legato alla burocrazia e in questo caso il fronte è comune e i toni si accendono.

Con Unisannio abbiamo stilato un elenco di 35 criticità da sottoporre alla Regione per trovare una soluzione. Così come, parlando di mobilità, questa andrebbe favorita e non osteggiata. Ma il tutto si blocca nei meandri della burocrazia. Ci sono troppe sigle da affrontare per arrivare alla fine di una questione. E allora, o si favorisce il percorso oppure si rimarrà sempre marginali”.