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Nella querelle innescata dalla nomina di Antonio Rossi a presidente del conservatorio di Benevento si inserisce il dottor Giuseppe De Lorenzo. Che scrive:

“Ho appreso della nomina, con decorrenza 4 aprile, del nuovo presidente del Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” che prenderà il posto di Antonio Verga.
Non è mia intenzione, sia ben chiaro, non avendone titoli ed esperienza in materia, entrare nei risvolti legali che tale nomina abbia, nè conosco il novello presidente.
E’ lapalissiano che la stessa presenti, come tantissime altre, una connotazione chiaramente politica e rientri, purtroppo, nel gioco della politica stessa che tutti, a grande voce, contestano, ma che, in ultimo, accettano supinamente.
Sarà l’azione legale annunciata attraverso la stampa ad offrire intera chiarezza alla vicenda.
Solo su di un dato ritengo giusto e doveroso intervenire.
Negli anni in cui Antonio Verga, e questo è innegabile, ha diretto il Conservatorio, senza dubbio alcuno, si è avuto uno sviluppo incontestabile di questa istituzione locale che ha proiettato l’immagine del Sannio oltre i confini del territorio.
Numerose le iniziative che si sono succedute l’una dopo l’altra e ad alcune ho partecipato di buon grado.
Gli stessi giovani si sono sentiti più motivati nel loro percorso formativo.
Il che, segnatamente nel periodo che attraversiamo, è un dato importante da non sottovalutare.
In definitiva, Verga ha operato bene e con impegno. Sarebbe stato opportuno rinnovare lo stesso nella carica, ma l’esperienza dimostra, qualora ce ne sia bisogno, che la meritocrazia, oggi più di ieri, non sia un titolo riconosciuto.
E’ solo e semplicemente la politica a segnare, con i risultati che tutti conosciamo, il destino di ogni territorio.
Ad Antonio Verga non posso che manifestare il mio personale compiacimento per quanto ha fatto e per le ore di serenità che le sue iniziative mi hanno permesso di vivere molto spesso riuscendo a sottrarmi dal vortice dei quotidiani impegni”.