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Benevento – La bomba è scoppiata. Quello che si temeva è purtroppo successo. Le voci su possibili contagi a Villa Margherita hanno trovato conferma nel primo pomeriggio di oggi, quando uomini di finanza, carabinieri e polizia si sono tutti dati “appuntamento” sul posto per interdire accessi e uscite dalla struttura di Piano Cappelle.

Se Benevento, fino ad ora, era vista come una mosca bianca sul mosaico rosso della cartina italiana, adesso il rischio è che la situazione si ribalti completamente. Si attende conferma da parte dell’Asl ma, come confermatoci da più fonti, sono risultati positivi 27 dei 39 tamponi effettuati e se ne stanno eseguendo degli altri. Sono subito partite le comunicazioni ufficiali, destinatari i sindaci dei vari comuni di residenza dei contagiati.

Una vicenda, stando a quanto si apprende, iniziata agli albori di marzo, quando in struttura fu dato accesso a un paziente febbricitante proveniente dall’avellinese, poi risultato positivo al covid-19 e ricoverato all’ospedale “San Pio“.

Se confermata, la vicenda andrebbe approfondita nelle opportune sedi. Una negligenza, un passo falso che rischia adesso di avere ripercussioni pesanti su una provincia che era riuscita a contenere la minaccia. Nel frattempo è trascorso un lasso di tempo durante il quale medici, infermieri e personale sono entrati e usciti dalla struttura, inconsapevoli (?) di poter essere portatori. 

La miccia, insomma, è stata innescata e adesso non resta che sperare che ci sia poca polvere da far detonare.