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Benevento – Conferenza congiunta questa mattina per fare il punto della situazione sull’emergenza coronavirus a Benevento e nel Sannio. Parole distensive, per quanto riguarda i numeri, da parte del direttore generale dell’Asl di Benevento, il dottor Volpe.

Contento di questo incontro – così inizia il suo intervento – perchè è la testimonianza che si sta lavorando in sinergia con tutti gli attori principali del territorio che hanno capito e colto al volo l’invito del Prefetto. Sono state concordate una serie di operazioni e altre ne saranno concordate. Oggi saremo presso le stazioni per controllare i passeggeri dei treni in arrivo, poi inizieremo a dare il punto della situazione ogni giorno con due bollettini che troverete sul sito dell’Asl a mezzogiorno e alle 19″.

Dopo questa premessa, si passa a snocciolare i numeri per quanto riguarda il Sannio.

I casi sono 13 di cui 10 sono ricoverati al San Pio e 3 presso il proprio domicilio. Altre 4 si trovano nell’azienda ospedaliera ma sono appartenenti ad altre province. Parliamo di un numero basso di pazienti positivi e soprattutto, questo è un dato importante, non possiamo parlare di focolai perchè si tratta di ordine sparso“.

Datai che fanno capire quanto la popolazione sannita abbia recepito il messaggio dello stare a casa ed evitare inutili contagi

Ho un rapporto costante con ogni comunità della provincia grazie al contatto continui con tutti i sindaci. Un lavoro non facile, ne sono 76, ma devo dire che con tutti stiamo lavorando bene nell’interesse delle comunità. L’Asl in questo periodo ha adottato una serie di misure per garantire le assistenze, come quella domiciliare che, nonostante le difficoltà, funziona. Abbiamo anche chiuso un accordo con Medicina generale e Pediatria per fornire i dispositivi individuali. Ne daremo altri ancora ma vanno rapportati alla nostra disponibilità. Stiamo facendo un grande lavoro per cercare di tenere sotto controllo l’intera provincia e per questo devo ringraziare i miei collaboratori che stanno lavorando 16-18 ore al giorno. Al momento abbiamo 500 persone che stiamo monitorando presso i propri domicili. E’ importante tenere a casa le persone. Altro obiettivo è quello di poter utilizzare i mezzi di emergenza con una certa costanza. Su questo aspetto abbiamo avuto rassicurazioni dalla Regione”.

Gli ospedali sono in affanno, il dottor Volpe, però, un passaggio importante lo fa e riguarda gli ospedali di comunità, quelli che potrebbero far rifiatare le strutture cittadine.

E’ uno degli obiettivi che ci siamo prefissati e cioè quello di rendere funzionali gli ospedali di comunità, quello di Cerreto Sannita e quello di San Bartolomeo in Galdo. E’ vero, si tratta di due posti abbastanza lontani, ma devono iniziare a funzionare perchè potrebbero dare una grande mano al Rummo e all’ospedale di Sant’Agata per decongestionare da pazienti cronici che sono gestiti a livello ospedaliero e che potrebbero, così, essere assistiti meglio. Spero che non servano per altro, ma potrebbero tornare utili anche per pazienti covid positivi”.

Altro aspetto importante riguarda le unità che potranno assistere i pazienti covid positivi direttamente nei propri domicili, sorvegliare queste persone che non hanno bisogno di ricovero. Unità che potranno essere utili anche per i tamponi.

Lavoriamo su questa serie di aspetti e lo facciamo nel migliore dei modi nonostante il momento sia complicato. Ci aspettano altre due settimane difficili. Vogliamo che la popolazione sia con noi e basta alle polemiche di qualche associazione che non fanno assolutamente bene a nessuno”.

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