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Benevento – “E’ un momento cruciale”. Mastella fa appello ai cittadini di Benevento, sente che questa è la settimana decisiva per debellare il nemico invisibile che sta mettendo in ginocchio l’Italia

Da Palazzo Mosti, nella conferenza stampa congiunta a cui hanno preso parte via web il Prefetto Cappetta, il direttore dell’Asl Volpe e il direttore generale del “San Pio” Ferrante, il primo cittadino ha esortato i beneventani a non mollare: “Dalla mappa recentemente pubblicata da una testata nazionale (Il Corriere della Sera ndr.) si evince che la nostra provincia è zona bianca. Abbiamo un basso numero di casi, siamo uno dei territori meno colpiti, ma non per questo dobbiamo abbassare la guardia. Qualcuno mi ha chiesto l’esercito, ma quello occorre maggiormente in altri territori. Ciò che dobbiamo avere è autocontrollo”. 

Un appunto sulle abitudini dei cittadini, che mai come adesso vanno centellinate: “Uscite poche volte, lo stretto necessario. Fate la spesa una volta per tutte, è il momento di essere decisi, è una settimana cruciale, a voi spetta la parte più importante”.

A tal proposito la fascia tricolore ha chiesto maggiore assiduità nella comunicazione ad Asl e San Pio, chiamati a redigere due bollettini al giorno sulla situazione aggiornata: “Chiedo ad Asl e Rummo di fare costantemente un bollettino, magari ogni giorno alla stessa ora, per essere puntuali, agevolare i giornalisti e sgombrare qualsiasi dubbio o fake news che circolano sui social”. 

Il problema coronavirus sta mettendo a dura prova l’intero pianeta, non solo l’Italia: “Dobbiamo essere onesti. L’Italia e il mondo sono stati presi alla sprovvista. Tutti quelli che hanno criticato l’Italia ma ora si trovano in una cattiva situazione. Persino la Francia, che ha sempre toni un po’ arroganti, si sta rendendo conto che inizialmente era stato commesso un errore nel valutare il problema”.

Mastella tiene inoltre a precisare che la città è stata sempre all’avanguardia sul piano della salvaguardia della salute: “Noi siamo attrezzatissimi, da stamattina è attivo anche il termo-scanner per misurare la febbre a chi arriva da altre regioni. La polizia locale e le altre forze dell’ordine vanno ringraziate, abbiamo fatto tutto per metterci al riparo da una fastidiosa forma di contagio”. 

A Benevento in settimana è atteso l’arrivo delle “Arriveranno ventimila mascherine entro mercoledì. Stiamo valutando il da farsi per la distribuzione, con l’aiuto delle associazioni di volontariato faremo del nostro meglio. Le mascherine verranno date innanzitutto a chi opera in settori nevralgici. Le ho date agli addetti delle pompe funebri, ad esempio. E continuerò a farlo a quelle categorie più a rischio”. 

In arrivo altri quattro respiratori al Rummo grazie ad azioni di beneficenza: “Non è possibile che ci sia questa burocrazia per fare ogni minima cosa in un momento di emergenza come questo. Il direttore generale Postiglione, da Napoli, mi ha detto che al Rummo è arrivato un solo apparecchio per la respirazione. Ne arriveranno altri quattro per una spesa di 120mila euro grazie alla Gesesa, alla Banca Popolare Pugliese del direttore Mauro Busicchio, al presidente Abete e alla BNL, le Terme di Telese, Moccia, Strega Alberti e Tronchetti Provera, che insieme ad altri che vogliono restare anonimi si sono resi autori di un gran bel gesto anche grazie a rapporti che ho coltivato negli anni e che ora voglio mettere a disposizione della mia comunità. Tre respiratori vorrei che andassero al Rummo e uno all’ospedale di Sant’Agata de’ Goti”. 

Mastella si è poi tolto un piccolo sassolino in riferimento a qualche polemica dei giorni scorsi: “Mi ha dato fastidio quando qualcuno ha malvisto il fatto che cittadini di Ariano fossero ricoverati a Benevento. Non conta niente la provenienza, bisogna darsi tutti una mano senza distinzioni, perché potrebbe capitare che un beneventano possa essere ricoverato ad Ariano”. 

Tante le difficoltà riscontrate dalle famiglie, il primo cittadino a tal proposito ha chiesto alla Caritas un contributo: “So che ci sono tante famiglie in difficoltà, prego la Caritas, attraverso misure sicure necessarie, di aiutare chi ne ha bisogno. E’ un momento difficile anche per l’economia, per le tasse, per le scuole. Gli istituti scolastici non saranno aperti a breve, bisogna farsi forza. Lo dico anche ai nonni, costretti a stare lontano dai loro nipoti”. 

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