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Benevento – Ha del paradossale quanto stanno vivendo i correntisti beneventani del Monte dei Paschi di Siena. Da settimane, se non di più, “ostaggi” di una cassa esterna che non ha alcuna intenzione di lavorare e rispondere alle esigenze, leggasi prelievi, di chiunque ne abbia bisogno. Operazioni impossibili da effettuare, reclami alla banca che cadono nel vuoto. Solo qualche giorno a settimana, e per poche ore, qualche fortunato è stato baciato dalla “dea bendata” e ha potuto effettuare l’operazione senza quell’antipatico messaggio che te lo nega e quell’antipatico suono che ti riconsegna la carta. Reclami su reclami, col Monte dei Paschi che ha deciso di scusarsi per il disagio con la promessa di risolverlo quanto prima. Ma dalla segnalazione del disservizio ad oggi, beh non è che la storia sia cambiata molto.

Potrebbe sembrare un problema stupido ma c’è un fattore di cui tenere conto. Il correntista che non può prelevare allo sportello della banca di riferimento, per fare le cose giornaliere, ha bisogno di liquidità, perchè non tutti, giustamente, vogliono pagare con la carta. E per avere liquidità deve spostarsi in qualsiasi altro sportello di altra banca. In questo caso entra in gioco quella che viene definita commissione, che non è bassissima. E preleva oggi, preleva domani, una buona cifra viene trattenuta dalla banca e persa dal correntista. Così, in maniera gratuita e per un disservizio che non dipende da se stessi.

La situazione economica è già critica, regalare soldi in questo modo non viene accettato col sorriso sulle labbra, ma soprattutto una banca, qualsiasi essa sia, dovrebbe mettere davanti a tutto chi ha dato fiducia affidandole i risparmi di una vita.