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“Se non mi dai i soldi io ti spacco la testa, ti uccido, ti ammazzo“. Con queste minacce sarebbe riuscito a farsi consegnare il denaro dai genitori che poi, qualche mese più tardi, avevano deciso di presentare una denuncia agli uomini della Squadra Mobile. Adesso, P. L., un 28enne di Benevento, rischia di finire a processo per le accuse di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.

Il 28enne pretendeva dai genitori dai 30 ai 60 euro al giorno e in alcuni casi l’uomo per ottenere il denaro li minacciava lanciando contro di loro bottiglie, piatti e suppellettili di ogni genere, nonché danneggiando con calci e pugni diversi mobili. Spesso costringeva il padre ad andare con lui, privo di patente, dai pusher a comprare la sostanza stupefacente.

L’uomo, difeso dall’avvocato Fabio Ficedolo, nel maggio dello scorso anno era stato sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alle persone offese, poi revocata. Il Pubblico Ministero Stefania Bianco ha chiesto il rinvio a giudizio e l’udienza preliminare è stata fissata per il 23 febbraio prossimo davanti al Gup Pietro Vinetti del Tribunale di Benevento.