- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – “Nessuno ne parla, ma i piccoli imprenditori del comparto dell’ospitalità a tavola (Horeca), non proprietari delle mura della propria attività, stanno attraversando delle enormi difficoltà, per usare un eufemismo“. Inizia così la nota per la stampa a firma di Paolo Bianchi e Mario Carfora appartenenti al Movimento MIO Italia.

Pur non incassando nulla, o quasi nulla rispetto al periodo precedente alla pandemia, devono comunque pagare l’affitto. Per i locali dei centri storici, poi, il problema è ancora maggiore. La questione degli affitti, che grava come un macigno sulle vite di centinaia di piccoli imprenditori, non è stata presa in considerazione dallo Stato. Il risultato è drammatico: è previsto l’arrivo di valanghe di sfratti“.

Lo Stato ha previsto la possibilità che l’affittuario possa usufruire del 60% del credito di imposta, cedendolo al proprietario e corrispondendo così il 40% del canone. Tale scelta, però, è rimessa alla discrezione dello stesso proprietario. Non c’è obbligo, purtroppo“. Ha aggiunto Mario Carfora. “Per un principio di equità e giustizia chiediamo un intervento dello Stato“.

Peraltro, è interesse anche del proprietario “tenere in vita” l’affittuario, perché a fine emergenza – si legge nella nota – continuerà a percepire il mensile a pieno regime. Al contrario, se sfratta il locatario, difficilmente potrà trovare in periodo di pandemia un nuovo inquilino. Ma non finisce qui, purtroppo“, ha proseguito Paolo Bianchini.

Ci sono affittuari che possono chiedere lo sconto al proprietario e altri a cui non è concesso, come nel caso in cui il locatore sia un ente che non abbia facoltà di applicare riduzioni. Da qui l’urgente necessità di un intervento statale per fare giustizia, non considerando cittadini di serie A i proprietari e di serie B gli affittuari e tra questi ultimi cittadini di serie C quelli in locazione presso enti“, ha concluso Paolo Bianchini.