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Nel vasto panorama dell’arte contemporanea, si profila un evento destinato a catturare l’attenzione degli amanti dell’arte e della cultura. La mostra “A Crazy Story” dell’artista Emilio Fallarino curata da Luigi Giordano, inaugurerà sabato 23 marzo 2024 dalle ore 18:30 alle ore 21:30 presso la Sala Acquedotto della Rocca dei Rettori, in Piazza Castello, Benevento.

Il protagonista di questa esposizione è Emilio Fallarino, un nome che promette di lasciare un’impronta indelebile nel mondo dell’arte contemporanea italiana. Originariamente noto come attore e regista, Fallarino ha abbracciato una nuova forma espressiva: la pittura. Attraverso pennellate impetuose e una palette cromatica vibrante, Fallarino dipinge un universo ricco di emozioni, dal sublime al grottesco, trasportando gli spettatori in mondi alternativi e sconosciuti.

Ogni opera di Fallarino è intrisa di una identità propria, che si riflette sullo spettatore e lo avvolge in un turbine di sensazioni. La sua produzione artistica è il risultato di una sperimentazione incessante, non solo delle tecniche pittoriche, ma anche dei materiali utilizzati. Tra le sue opere, si possono ammirare lavori materici, dove la materia stessa sembra prendere vita, così come opere realizzate con soffici tocchi di acrilici che si stendono delicatamente sulla tela, trasformandola in un vero e proprio letto di colori. Fallarino, artista e creatore, vuole far brillare emozioni non solo sul palcoscenico del cinema e del teatro, ma anche attraverso i suoi quadri. Ogni tela intreccia la sua storia, così come nei lavori da attore e regista, dove la follia è il filo conduttore.

La mostra presenta una selezione delle opere più significative di Fallarino, offrendo al pubblico un viaggio straordinario attraverso l’essenza del rapporto tra l’uomo e il mondo che lo circonda. Opere come ‘FOREST’, ‘RED ICE’ ed ‘EARTH’ testimoniano la centralità di questo tema nel pensiero dell’artista.
L’evento sarà arricchito dalla performance live musicale di Corrado Ciervo, musicista poliedrico vincitore del Premio Parodi 2023 insieme al suo gruppo “Osso Sacro” e al Premio Dubito 2021, che accompagnerà l’atmosfera suggestiva delle opere di Fallarino con la sua straordinaria ed unica musica.

L’ingresso alla mostra sarà libero e l’invito a partecipare è rivolto a tutti.’A Crazy Story’, sarà un’esperienza unica per immergersi nell’universo artistico di Emilio Fallarino e lasciarsi trasportare dalle emozioni e dalle storie raccontate attraverso la sua pittura e le suggestive musiche di Corrado Ciervo.

Dettagli dell’evento:

Data: Sabato 23 marzo 2024
Orario: Dalle ore 18:30 alle ore 21:30
Luogo: Sala Acquedotto, Rocca dei Rettori
Indirizzo: Piazza Castello, Benevento

LE BIOGRAFIE

Emilio Fallarino, classe 1990, nasce a Benevento. Appassionato al mondo della recitazione, si trasferisce a Roma nel 2010 per intraprendere gli studi. Sono diversi i corsi a cui prenderà parte e che gli permetteranno di studiare con diversi professionisti del settore, tra cui: Beatrice Bracco, Gisella Burinato, Doris Von Thury e Franco Mannella. Nel 2011 entra a far parte dell’Accademia Beatrice Bracco conseguendo il diploma nel 2013.
Da quel momento saranno molteplici i ruoli che interpreterà a teatro e in opere audiovisive del piccolo e grande schermo.
Tra i lavori a cui ha preso parte si menzionano: la fiction campione di ascolti “La Vita promessa”, con la regia di Ricky Tognazzi, “Amore oggi” di Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi, “Sotto Copertura” di Giulio Manfredonia, “I Bastardi di Pizzofalcone” di Carlo Carlei e come ultimo il film “Stabat Mater” di Nazareno Nicoletti vestendo i panni di Luca, uno dei protagonisti della storia. Il Film ”Stabat Mater” è stato presenziato al Market del Festival di Berlino 2024.
Parallelamente alla carriera d’attore, Fallarino ha intrapreso anche quella di regista, dirigendo gli spettacoli teatrali “Ti vedo”, “Teatro in casa” e “La sacra bibbia dell’amore” ed i cortometraggi “Il tempo di un caffè” e “Social Asylum” quest’ultimo ha ricevuto numerose selezioni ufficiali, anche a festival prestigiosi, come: il “Figari International short film” il “BCT Benevento cinema e televisione” ed il “River film festival” e ricevendo vari premi: menzioniamo Il “Premio Atena Nike” come miglior idea originale ed il “Premio del pubblico” all’ “Etruria Indie Short Film”.
Al momento è impegnato alla promozione del suo ultimo cortometraggio scritto e diretto: “La fuga dei folli”.

Luigi Giordano è un curatore d’arte contemporanea nato nella provincia di Napoli nel 1988. Con una spiccata passione per l’arte, ha iniziato il suo percorso accademico studiando Marketing all’Università Parthenope di Napoli. Il suo spirito avventuroso lo ha portato in Germania, dove ha vissuto per 5 anni, immergendosi nell’organizzazione di eventi culturali e nella promozione del patrimonio artistico italiano all’estero. Questa esperienza ha contribuito a plasmare la sua visione e ad ampliare la sua rete di contatti internazionali. Il suo debutto negli Stati Uniti è avvenuto a New York, dove ha lavorato come ufficio stampa per importanti eventi artistici. Qui, nel 2017, ha incrociato la strada dell’artista internazionale Nello Petrucci, con il quale ha instaurato una collaborazione fruttuosa. Inizialmente responsabile dell’ufficio stampa per la prima mostra di Petrucci nella Grande Mela, Luigi Giordano ha successivamente assunto il ruolo di curatore personale per progetti significativi, tra cui l’eccezionale esposizione del 2021 all‘Arsenale di Venezia, Spazio Thetis, con la donazione di “Trame”. La sua ricerca artistica non conosce confini e ha esteso la sua attenzione a collaborazioni con artisti nazionali e internazionali di spicco, come Federico Caruso e Jhoan Van Mullem. Nel 2020, insieme all’artista Vincenzo Gallo, Luigi Giordano ha co-fondato la Blue Art Academy, uno spazio espositivo dedicato agli artisti emergenti. Qui, oltre a svolgere il ruolo di curatore, si dedica anche all’artist coaching e alla formazione attraverso l’Accademy, che conta oggi più di 100 allievi. La sua crescita professionale ha visto ulteriori pinnacoli nel 2020, quando ha conseguito un master in Art-Advisory presso la Christie’s Education. Dal 2021 è parte del comitato scouting del Pompei Street Festival e dal 2022 ricopre il ruolo di direttore artistico presso l’Habita 79, un lussuoso hotel e galleria. Lo stesso anno ricopre il ruolo di docente in Curatela e Artist Coaching alla master class in residenza artistica “ Dalla produzione artistica alla curatela” organizzata da Sharing Art Pompei e Klimax Theatre. Collabora poi con la Curatrice Chiara Canali e il critico d’arte Luca Beatrice al libro “Profili”, una raccolta sulle opere dell’artista e amico Nello Petrucci. Nel corso del tempo, Luigi Giordano ha dimostrato il suo impegno per la diffusione dell’arte pubblica, inaugurando opere significative come la scultura sonora “Eus” di Vincenzo Gallo e il murales interattivo “#INM18” di Spidertag. La sua sensibilità nei confronti dei diritti umani è emersa nell’ottobre scorso, quando ha curato e co-scritto un racconto intitolato “Quello che resta”, che esplora le vite e i viaggi dei rifugiati politici e dei richiedenti asilo. La prefazione di quest’opera porta la firma di Luigi Giordano, testimoniando il suo impegno a unire arte e questioni sociali in un connubio potente.