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Durazzano (Bn) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa della maggioranza in seno al Comune di Durazzano.

Sperando di contribuire positivamente al dibattito, a dire il vero poco affascinante visto il suo contenuto polemico, che sta animando i social in merito alla ricerca del “colpevole” che ha commesso il presunto reato di mancata pubblicizzazione del Consiglio Comunale tenutosi ieri 24/09/2019, si fa notare quanto segue:
1. Tutti i Consigli Comunali sono importanti e tutti i punti all’Ordine del Giorno sono di rilevanza non sottovalutabile in quanto ogni decisione assunta dall’assise, incide sulla vita dei cittadini durazzanesi;
2. In merito al punto 5 dell’O.d.G. del C.C. di ieri si precisa che, a prescindere da quanto possa far indurre il “titolo”, il tema della discussione non era la “questione Cava”, bensì, come si legge nel deliberato, “dare ampio mandato al Comune di Santa Maria a Vico (CE), quale Ente Capofila del “Parco Urbano Intercomunale Dea Diana”…., di intraprendere ogni azione in opposizione al rilascio da parte della Regione Campania della concessione alla coltivazione del comparto C12BN_01….”. Cosa che è stata deliberata e, dunque, oltre al Comune di Durazzano anche il Parco Dea Diana potrà intraprendere tutte le azioni legali e politiche possibili per evitare che il comparto C12BN_01 venga coltivato!
Pertanto, la discussione era di natura tecnica e se altri hanno ritenuto opportuno fare delle digressioni e spostare il confronto su aspetti diversi e più generali della questione, a costoro bisogna chiedere conto della mancata informazione/coinvolgimento della collettività!
Rimanendo sul tema della “questione Cava”, è bene ricordare, tra l’altro, che la “battaglia” contro l’istituzione di un comparto nel nostro territorio, non è iniziata nel 2012, bensì nel 2009 quando l’attuale amministrazione, che è continuazione delle due precedenti, ha adottato ogni atto in suo potere per esprimere il proprio dissenso rispetto alla possibilità che Durazzano ospitasse una Cava di calcare!
Risulta singolare, inoltre, che si accusi di mancato coinvolgimento della cittadinanza e delle Associazioni presenti sul territorio chi, sin da subito, ha usato ogni mezzo, Facebook e Whatsapp in primis, per aggiornare tutti sulle ultime evoluzioni della vicenda e sulle azioni che l’Ente Comune stava intraprendendo! Basta ricordare che anche in occasione dell’inaugurazione del plesso scolastico “Scuola Castello” il sindaco, prendendo la parola, ricordò ai presenti quali erano le strade intraprese e rinviò ad un successivo incontro pubblico per una più compiuta disamina della questione.
Auspichiamo che si possa, almeno in questa fase, sotterrare l’ascia di guerra delle futili polemiche! Bisogna essere uniti e vogare tutti insieme verso lo stesso obiettivo! Una volta vinta la battaglia, poi, si potrà aprire la stagione dell’inquisizione tanto cara a qualcuno e che, se aperta ora, nulla di buono aggiunge anzi, a nostro avviso, essa toglie energie e distrae rispetto alla meta da raggiungere! Umilmente consigliamo, dunque, a tutti coloro che vogliono portare il confronto sul tema “Cava” in acque burrascose, di farsi da parte in questa fase, perché l’oggetto deve essere “come scongiurare la coltivazione del Comparto” e nessun’altro!
Infine, preme informare tutti che a breve verrà indetto un incontro pubblico in cui il tema della discussione sarà rappresentato dalle ultime evoluzioni della questione e dai risultati ottenuti dalle azioni politiche (è in programma un incontro con il presidente regionale De Luca) e giuridiche intraprese. Nonché per programmare future iniziative!”.