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L’epilogo della crisi politica di palazzo Mosti è imminente. Il countdown terminerà allo scoccare della mezzanotte di domani, sabato 22 febbraio. Ma non sarà un arrivo al fotofinish. Mastella la sua decisione l’ha già presa: ritirerà le dimissioni protocollate lo scorso 2 febbraio.

Una scelta che il sindaco spiegherà domani, con una diretta tv e via social. L’ufficialità della revoca, però, potrebbe arrivare anche prima. Forse già nelle prossime ore.

Molto dipenderà da quanto si prolungherà la lunga serie di incontri che l’ex Guardasigilli, senza soluzione di continuità, sta portando avanti da questa mattina.

A confrontarsi con il primo cittadino, tra gli altri, Gianfranco Ucci e Antonella Tartaglia Polcini, docente di Diritto privato all’Unisannio. E’ bastato loro salire le scale di casa Mastella che subito, tra gli addetti ai lavori, è partito il tam tam. “Ecco due nuovi assessori”. In realtà, la loro presenza non sarebbe legata al rimpasto di giunta che pure ci sarà ma a cui il sindaco comincerà a lavorare concretamente soltanto la prossima settimana. Non si tratterà, comunque, di una rivoluzione. I nuovi innesti dovrebbero essere due, tre al massimo. Per altri, invece, si ragionerà di possibili cambi di deleghe. Tra le posizioni ‘attenzionate’ c’era anche quella di Maria Carmela Serluca. Non per mancanza di fiducia nei suoi confronti ma perché l’assessora al Bilancio era data come possibile candidato sindaco del centrodestra ad Ariano Irpino. Ipotesi che appare sfumata e dunque la Serluca continuerà a curare i conti di palazzo Mosti. E infatti anche lei, oggi, è stata a confronto con Mastella, insieme alla capogruppo di “Noi sanniti” Molly Chiusolo. Superfluo sottolineare che in zona Pacevecchia si sono più volte visti due degli uomini di maggior fiducia del primo cittadino, Luigi Barone e Renato Parente. Non solo politici, però, anche qualche tecnico ha fatto capolinea dalle parti di Mastella. Segno che si sta lavorando già alla ripartenza.

Prima del via, però, bisogna scrivere la parola fine alla crisi. Ma ormai ci siamo.