- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Il deputato del Movimento 5Stelle Pasquale Maglione presenterà una interrogazione parlamentare al Ministro dell’interno sui fatti accaduti alla Provincia di Benevento nel corso della seduta del 31 dicembre in merito a presunte anomalie tecniche e amministrative sulla variazione di bilancio e dell’elenco di opere pubbliche. Lo ha comunicato lo stesso parlamentare al Prefetto di Benevento al quale aveva chiesto di essere ricevuto proprio in merito a quanto accaduto l’ultimo dell’anno quando il Presidente Antonio Di Maria era stato mandato in minoranza da ben 4 dei suoi consiglieri. I dissidenti, poi costituitisi nel Gruppo Consiliare Autonomo per il Sannio, avevano denunciato alcuni errori tecnici e inesattezze nelle proposte in discussione. Il deputato Maglione, venuto a conoscenza dalla stampa dell’accaduto, ritenendolo assai grave, ha deciso di vederci chiaro e ha dunque voluto avvertire il Prefetto della sua iniziativa parlamentare che tecnicamente si chiama di “sindacato ispettivo”, anche perché evidentemente lo stesso Prefetto dovrà contribuire ad appurare i fatti quando il Ministero gli chiederà di farlo. In ogni caso l’esponente dei 5 Stelle ha avuto parole aspre nei confronti di Di Maria. Secondo Maglione la direzione politica di Di Maria dimostrerebbe gravi inadempienze ed incapacità gestionali derivanti dal fatto che il Presidente non parlerebbe per voce propria e per convinzioni proprie, ma su suggerimenti altrui. Il deputato ha definito inqualificabile la cancellazione, tra le altre opere pubbliche, della strada di accesso all’ospedale di Sant’Agata de’ Goti dalla Fondo Valle Isclero. “Il Consiglio e presidente ne prendano atto. E a prescindere dalle loro divisioni politiche, vadano ad approvare in tempi brevissimi  quest’atto. Faccio appello a tutti anche ai consiglieri dissidenti. Facciano uno sforzo”. 

Poi l’affondo a Di Maria: “Sta dimostrando di non essere in grado di essere Presidente. E’ un passacarte, un passa nomine di qualcun altro che gli fornisce cosa dire e cosa fare.  Questi comportamenti poi incidono sui cittadini, sulle opere infrastrutturale. Non ha più una maggioranza, la legge non gli permette di sfiduciarlo. In Provincia, come in Comune, stanno dimostrando incapacità politica gestionale sugli atti amministrativi“. Infine ha auspicato che al più presto venga rivista la legge sulle province: “Deve cambiare, deve essere rivista. Va rivisto il processo elettivo dell’elezione a presidente”.