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Gabriele Corona, coordinatore aziendale, e Alberto Zollo, coordinatore provinciale e componente la RSU, intervengono con una nota stampa sulla questione dirigenti a palazzo Mosti, ponendo l’attenzione in particolare sulla prossima nomina del nuovo dirigente all’Urbanistica e alle Attività Produttive (domani i colloqui orali). Scrivono Corona e Zollo:

“Stanno per essere assegnati dall’amministrazione comunale  di Benevento incarichi di Posizione Organizzativa per dipendenti dell’ente o nomine dirigenziali per soggetti esterni, con una intrigata valutazione sui titoli necessari.

Per l’attribuzione dei compensi per Posizione Organizzativa  a 9 dipendenti  direttivi, qualche dirigente non prevede il possesso della laurea, che invece sarebbe necessaria per i particolari compiti assegnati, mentre in altri settori questo titolo viene richiesto, seppure non necessario,  magari al fine di predeterminare l’incarico. 

L’intrigo è complicato, alcuni atti non sono ancora definiti e pertanto sarà trattato prossimamente.   

Sono invece già chiare le assurdità della selezione per dirigente a tempo determinato per il Settore Urbanistica ed Attività Produttive.

Il Bando non è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale nonostante una recente sentenza della Corte di Cassazione, che abbiamo segnalato alla Segretaria Generale, che la considera necessaria per un caso analogo.

Per questo incarico l’amministrazione comunale prevede la partecipazione di candidati in possesso della laurea in ingegneria, architettura o giurisprudenza. Non sono previste altre lauree, ad esempio in Economia e Commercio, nonostante le competenze del settore che includono anche il commercio,  l’artigianato,l’ agricoltura. Vuol dire che il settore sarà scisso?  Vuol dire che le Attività produttive saranno ancora curate dall’attuale dirigente Maurizio Perlingieri subito dopo la sostituzione dell’assessore Ambrosone?   

Per il laureato in legge è richiesta la esperienza maturata a servizio in un ente pubblico. Invece i laureati in ingegneria o architettura dovranno dimostrare solamente di aver esercitato la professione “con attinenza alle funzioni di competenza del settore”.

Si sono candidati in sette, quattro sono ingegneri e tre architetti. Non ci sono laureati in Giurisprudenza che pure sono numerosi in città.

Per ora il favorito, per la valutazione dei titoli e dell’esperienza, è l’arch. Antonio Iadicicco che ha lavorato molto per le pubbliche amministrazioni ed ha collaborato fattivamente con il Comune di Benevento  per la predisposizione del progetto per la cosiddetta riqualificazione delle periferie che dovrebbe ricevere a breve 18 milioni di euro di fondi pubblici. 

Domani i sette candidati dovranno sostenere un colloquio di valutazione finale da parte di una commissione composta da due dirigenti dell’Ente e dalla Segretaria Generale,  ma nessuno di essi è laureato in ingegneria o architettura”.