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Benevento – Studiare Dante e tanti altri autori con una metodologia innovativa. Questo lo scopo suggestivo del progetto didattico “Poesia è la Vita”, in programma presso il teatro De Simone dal 6 marzo e presentato questa mattina presso il Foyer dello stesso teatro. Il progetto, rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, rientra nella rassegna di teatro per ragazzi “AnGHIngò”, curato dalla Compagnia Teatrale Eidos e si propone di avvicinare i ragazzi al linguaggio letterario attraverso il mondo del teatro.

Renato Giordano, attore e regista, nonché direttore artistico di Benevento Città Spettacolo, tornerà sul palcoscenico con un nuovo lavoro e reciterà insieme agli studenti che aderiranno al progetto. Infatti lo spettacolo si fonda proprio su una parte interattiva con il pubblico presente: rispetto al testo già predisposto verranno invitati i ragazzi sul palcoscenico, coinvolgendoli come detto in un’insolita esperienza teatrale.

L’ideatore dell’iniziativa ha rimarcato: “seguiremo tutti gli autori più significativi. E’ un modo per avvicinare  i giovani alla poesia che rende più belli e sensibili”. Giordano ha poi esortato: “sensibilizziamo al bello per far capire la bellezza della parola. Uno spettacolo godibile per tutti: peraltro i ragazzi potranno anche leggere dei brani.”  Infine ha aggiunto: “Se lo spettacolo andrà bene lo proporrò al direttore artistico della prossima rassegna di Città Spettacolo (di cui lui stesso è ovviamente “magna pars”, ndr)” 

Il regista dello spettacolo Virginio De Matteo ha rimarcato: “impareremo nuovamente a far leggere i versi”. Ed ha aggiunto: “il teatro è emozione continua, non solo per il pubblico ma anche per gli operatori. Poi una stoccata al mondo della scuola: “non sono affatto contento di come la scuola  abbia quasi abbandonato i ragazzi nella lettura dei versi  di poesia”. Quindi ha aggiunto: “bisognerebbe ripartire da un’analisi strutturata della scrittura e di come si possa leggere un verso”. 

L’assessore comunale all’Istruzione, Rossella Del Prete, ha invece sottolineato: “si è ormai perso il valore stesso della lettura: bisogna tornare a leggere anche ad alta voce. Oggi il Teatro incontra la produzione letteraria”.  Inoltre l’assessore ha anche lanciato un’esortazione: “occorre portare il teatro come materia scolastica. Ad esempio sostituendolo con alternanza scuola lavoro. Il Teatro è un presidio di libertà che non bisogna trascurare” . Presente in sala il consigliere comunale  Annarita Russo e il docente di Letteratura italiana Domenico Zerella.