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Giuseppe De Ieso è uomo di calcio. Ha passato la sua gioventù dietro ad una palla. Calciatore, poi allenatore e preparatore atletico. Vive e si ciba di ‘pallone’, mette tutto sé stesso quando c’è da dimostrare qualcosa su un rettangolo verde. 

L’eco del suo essere grande lavoratore e persona serie, ha varcato i confini di casa, quella Pago Veiano che lo ha svezzato. Da qualche tempo De Ieso è figura ambita in tutto il calcio dilettantistico sannita e l’accordo con una società ambiziosa e dal glorioso pedigree come Montesarchio è stato, probabilmente, il giusto riconoscimento, un punto di arrivo e ripartenza.

De Ieso si è fatto apprezzare in terra caudina come preparatore atletico della compagine di Promozione, almeno fino al passaggio di testimone da una proprietà ad un’altra. “In virtù dell’arrivo di una nuova società – ha dichiarato De Iesoho dovuto lasciare l’incarico di preparatore atletico del Montesarchio perché non vi erano più i presupposti per andare avanti in quanto non siamo riusciti a trovare nessun tipo di accordo”.

Una doccia fredda, l’interruzione di un rapporto dove le parti avevano dimostrato grande rispetto e unione di intenti. “Sento il dovere di ringraziare il presidente D’Ambrosio che mi ha dato l’onere e l’onore di allenare la squadra del Montesarchio. A lui va decisamente riconosciuto un grande merito per gli sforzi compiuti. Ringrazio lo staff tecnico per la fiducia avuta nei miei confronti. Ringrazio i ragazzi per l’impegno dimostrato durante questi pochi mesi di lavoro e soprattutto per la stima e l’affetto mostrati sin dal primo giorno. A loro un caloroso in bocca al lupo per il prosieguo del campionato”.

Senza alcune polemica, ma con la voglia di dare continuità al proprio lavoro, il prof. De Ieso spera presto di tornare in sella per una nuova avventura: “Io vivo di calcio e sono pronto a rituffarmi in una nuova avventura. Nel calcio bisogna saper subito voltare pagina e non pensare troppo alle cose che non sono andate. Sono giovane e amo questo sport, senza non riuscirei a stare”.