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San Giorgio la Molara (Bn) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma del candidato Nicola De Leonardis, nella quale “sfida” il Sindaco uscente di San Giorgio la Molara, Nicola De Vizio, a un faccia a faccia pubblico

“La lista civica “Terre di Lavoro” durante i due appuntamenti pubblici, sempre visibili sulla pagina facebook dedicata, ha evidenziato il filo conduttore della propria campagna elettorale che è professionalità, trasparenza, inclusione sociale e gestione condivisa. Il modello descritto è quello della democrazia partecipativa cioè l’insieme dei sistemi e delle procedure che permettono un maggiore coinvolgimento dei cittadini nella vita politica e un accrescimento del loro ruolo nei processi decisionali, che in visione ampia e complessiva comprende tutte le esigenze, le potenzialità e le criticità peculiari di un territorio e,  la necessità di affrontarle e risolverle insieme attraverso progetti, iniziative, sfide, proposte condivise che percorrano le opportunità a disposizione.

Sarebbe giusto confrontarsi sui temi, con un faccia a faccia pubblico, per fornire ai cittadini le risposte che cercano ascoltando senza filtri entrambi i candidati.

La lettura data, dai candidati dalla lista N. 1, delle nostre proposte e sollecitazioni, merita di essere chiarita. La richiesta di partecipazione non equivale necessariamente a bocciatura o critica di qualsiasi servizio come è stato interpretato dai nostri avversari. Ad esempio, il comitato mensa, oggetto di diverse interpretazioni, è sinonimo di partecipazione. Non è necessario sbandierare le mille certificazioni della ditta che si occupa del servizio, senza le quali, non poteva essere giusto interlocutore di una Pubblica Amministrazione. Il Comune è un ente pubblico che deve rispettare norme specifiche per ogni materia che affronta. Inoltre, difendere il diritto dei bambini ad avere un ambiente idoneo ed adatto alla loro esigenza è lo stesso identico principio espresso dal Consigliere Belperio nel descrivere lo svolgimento dell’ora di mensa. La difesa del bambino non cambia a seconda delle nostre esigenze. Egli non può essere difeso quando serve a difendere il vostro operato e sacrificato in altre circostanze!!

Tutto quelle che viene detto, per essere partecipato deve essere messo a conoscenza della comunità, altrimenti restano chiacchiere, identiche a quelle a cui è stata data risposta. Le domande fatte dalla Lista Terre di Lavoro sono chiare e di dominio pubblico. Sono stati forniti gli elementi per riscontrarle. Ciò che è veramente fantastico e/o fantasioso è controbatterle ancora e solo a chiacchiere!

Abbiamo contestato la mancata presenza sul sito degli strumenti di programmazione del personale, necessari per verificare se le promesse fatte in campagna elettorale abbiano un riscontro su atti pubblici, quelli che costituiscono il fondamento delle azioni da intraprendere. La risposta è stata una disquisizione giuridico-economica sulla capacità assunzionale che prima (quando, però, non sappiamo) era zero poi, 1 e ½ e adesso aumenterà!!

Abbiamo contestato la mancata approvazione nei tempi di uno strumento fondamentale per la democrazia partecipativa che è il Rendiconto di gestione 2020. Apprendiamo dalle dichiarazioni del vice-sindaco Gagliardi che lo hanno recentemente approvato in Giunta e che è anche in avanzo ma non ci viene data la possibilità di controllare, probabilmente la pubblicazione all’albo on-line dell’atto, avverrà a ridosso delle elezioni, quando non ci sarà più possibilità di replicare. Inoltre su tale importante documento dovrà esprimersi il prossimo Consiglio e in questo è difficile trovare serietà, trasparenza, e soprattutto onestà come sottolineato dal candidato Leppa. E’ serio, chiedere a nuovi amministratori di approvare un’attività eseguita da altri? E’ trasparente riferirsi a documenti che pubblicamente non esistono? E’ onesto intensificare l’attività gestionale concentrando in un mese affidamenti, incarichi, subappalti, inizio lavori che manifestano segnatamente la richiesta di un consenso elettorale? Invitiamo tutti a guardare l’albo pretorio on-line e ad aprire i documenti pubblicati per fare la giusta riflessione. Una tale modalità è contraria al principio di democrazia, di equità, di non discriminazione, di libertà. E’ una competizione che non si svolge ad armi pari.

Questa non è il modello di democrazia che descrivete sui programmi caro Sindaco Dott. De Vizio!!. La lista Terre di Lavoro non ha elenchi da leggere, e non elenca nemmeno quelli i cui meriti sono di altre Istituzioni, chiede di conoscere la realtà dei fatti e chiede che la popolazione abbia a disposizione gli elementi per prendere la giusta decisione.

Perché non dite al popolo che siete stati diffidati dal Prefetto all’approvazione del rendiconto?

Perché non dite al popolo che siete sotto Ispezione della Ragioneria Generale dello Stato di Roma?

Perché mostrate esclusivamente i vostri dati e non anche quelli utili e necessari ad una giusta analisi?

L’eccessiva ingerenza della politica nella gestione, la mancanza di professionalità e puntualità, l’assenza della necessaria distinzione tra politica e gestione è quella che, più che mai traspare oggi negli atti pubblicati. La “Cosa Pubblica” significa del popolo.

Riteniamo che il cittadino non sia uno strumento di voto, ma piuttosto che il voto sia uno strumento del cittadino per esprimere sé stesso e per scegliere in quale futuro credere e in quale modo vivere.

Per questo non va manipolato con informazioni imprecise e monche e nemmeno con il miele per le mosche, come avete definito le nostre proposte. Chiediamo pertanto al Sindaco De Vizio un faccia a faccia giovedì 30 settembre affinché il popolo possa ascoltare in un confronto diretto le ragioni degli uni e degli altri, e votare con consapevolezza”.