- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Benevento – Il girone di ritorno per il Benevento si è aperto con la sfida alla Sampdoria. Al termine della gara del “Ciro Vigorito“, il tecnico giallorosso Roberto De Zerbi ha parlato in sala stampa. Diversi i temi toccati e affrontati dall’allenatore bresciano durante il faccia a faccia con gli organi di informazione.

Prestazione – Abbiamo fatto 25 minuti coraggiosi, propositivi, aspetti sui quali battevo. Abbiamo concesso il finale di primo tempo a loro ma oltre al gol non abbiamo subito nulla. Nella ripresa abbiamo tenuto di più la palla, abbiamo vinto il braccio di ferro sul possesso palla trovando anche delle conclusioni in porta. L’ultimo gol brucia a livello a livello statistico: dispiace averne presi due ma non siamo più ultimi come gol fatti. E’ un risultato importante perchè negli ultimi metri eravamo fragili. Sono contento della fase difensiva, abbiamo preso solo due tiri in porta contro una formazione di alto livello.

Carattere – Caratterialmente abbiamo ripetuto la gara col Chievo. La qualità del gioco è stata superiore, ne avevamo parlato in settimana: è vero che bisogna difendersi, ma tenere la palla e spezzare il ritmo dell’avversario è un qualcosa che deve passare da un percorso di crescita.

Coda-Puscas – Coda è più sensibile al gol di Puscas, per questo ho scelto Coda centravanti. Puscas ha qualità fisiche e aerobiche, mi è dispiaciuto per i fischi. L’ho ringraziato perchè ha giocato in un ruolo non suo.

Billong – Ha fatto bene, è un ragazzo sveglio e voglioso. Al primo allenamento aveva già imparato qualche parola “calcistica” per giocare. Faccio i complimenti a chi l’ha scelto in società perchè io non lo conoscevo.

Di Chiara – Era in tribuna perchè ieri ha avuto un attacco influenzale.

Mercato – Cambiare idea è sintomo di intelligenza, farlo per due vittorie è incoerenza. Dobbiamo stare nel mezzo, qualche giocatore sta cambiando per questo ci vedremo col presidente e ne parleremo. Se Coda è questo posso dire di aver sbagliato in passato o forse è facendo come in passato che gli ho tirato fuori qualcosa. Io non ho problemi con nessuno, per me non ci sono titolari o riserve.

Esperienza – Ai ragazzi ho ripetuto di dover trovare equilibrio tra l’acquisizione di maggior consapevolezza nei propri mezzi e tra l’avere il sangue agli occhi. Se riusciamo a trovare questo a Bologna non so se facciamo punti ma facciamo una grande partita.

Tifosi – Sognare un po’ di più farebbe allargare le ambizioni personali e collettive, a patto di tener ben presente la realtà. Il pubblico ha avuto lo stesso atteggiamento, è stato trascinato dalla squadra. I risultati non vengono a caso, sono figli dello spirito e della voglia di giocare. Giocare contro la Samp da dietro e fare questa partita significa che abbiamo buoni giocatori.