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Benevento – Vigilia di derby per il Benevento. La compagine giallorossa domani sera, ore 20:45, farà gli onori di casa alla capolista della serie A, il Napoli di Maurizio Sarri. A presentare il match con gli azzurri è Roberto De Zerbi. Il tecnico giallorosso è intervenuto quest’oggi in conferenza stampa, commentando il mercato da poco conclusosi e volgendo lo sguardo all’atteso posticipo con i partenopei.

Settimana – Ho pensato solo ad allenare e a preparare una partita che per noi è molto difficile. La sfida per noi è difficile ma è difficile per chiunque giocare contro una squadra così. Qualcuno degli ultimi arrivati giocherà, poi altri magari non giocheranno per questioni legate alle scelte, ma qualcuno nuovo lo vedrete di sicuro dal primo minuto.

Atteggiamento – Prevedo una partita di totale sofferenza. Ci sarà da giocare quasi tutta la partita o gran parte di partita senza palla, avendo però anche il desiderio di far male e mettere in difficoltà gli avversari. Siamo in una situazione in cui dobbiamo provare a fare punti contro tutti, sperando che le squadre di livello non siano al 100%. Se vuoi fare punti contro Napoli, Roma e Juventus devi sperare che non siano nelle loro giornate migliori. Per come vedo io il calcio, sapere che la palla ce l’avrà quasi sempre il Napoli è già qualcosa di negativo. La realtà però è che non devi e non puoi cambiare questo fattore. Devi avere il coraggio, l’ambizione e il sogno di poter far male. 

Ambientamento – I nuovi secondo me si sono integrati abbastanza bene. Guilherme e Billong hanno fatto il loro. Quello che possono dare i nuovi, oltre all’entusiasmo e alla qualità è il fatto che siano vergini dal punto di vista delle sconfitte maturate nella prima parte di stagione. Mi aspetto da loro un aiuto anche dal punto di vista mentale. 

Discorsi – Non c’è da dire granché. Chi ha deciso di rimanere a Benevento sa a cosa va incontro. Onestamente tra quelli che sono rimasti devo dire che nessuno ha espresso il desiderio e la volontà ferma di voler andar via. Siccome sono arrivati 8 giocatori nuovi però è anche vero che qualcosa andava rivisto. A chi è arrivato non è stato garantito il posto da titolare fisso, ma se li abbiamo presi è perché riteniamo che possano darci una grossa mano. 

Riferimento – La partita con la Sampdoria dobbiamo prenderla come esempio non solo per affrontare il Napoli ma anche le restanti gare da qui alla fine. In quel caso c’è stato tutto, compreso la giornata non al 100% dell’avversario. Dobbiamo avere l’ambizione di andare oltre quello che dice la carta. Il calcio però è bello per questo, non si dà mai nulla per scontato. 

Sagna – Anche per me è stata una sorpresa vederlo qui. Sapevo che il presidente avesse in testa qualche colpo ma non pensavo di questo spessore. Il ragazzo ha voglia, altrimenti penso che non sarebbe venuto qui nell’organico dell’ultima in classifica. Credo che si metterà in forma velocemente, ma in linea generale gli acquisti di Sandro, Diabaté e Sagna devono dare entusiasmo all’ambiente. Lo danno a me, figuriamoci se non devono darlo a compagni e tifosi.

Portiere – Si è deciso di prendere Puggioni per farlo giocare titolare, ma il posto va guadagnato in ogni reparto. Lo dico perché è bene che si sappia che il posto garantito non lo si dà mai a nessuno. Non voglio avere gente che si sente riserva o seconda scelta, voglio gente che nel momento in cui va in panchina sta tranquilla per rispettare le scelte. Se abbiamo sette punti un esame di coscienza è d’obbligo. 

Condizioni – Sia Iemmello che Diabaté stanno crescendo. Diabaté è più pesante e necessita di più tempo per entrare in condizione. Nessuno dei due però è pronto per giocare dall’inizio ma magari a partita in corso sì.

Lazaar – Si sapeva che avrebbe avuto difficoltà a trovare spazio. Non ha potuto trovare squadra perché aveva già giocato nel Newcastle, dispiace perché queste sono le cose brutte del mio lavoro ma insieme alla società abbiamo deciso di fare questa scelta. Quando è arrivato Sagna ho dovuto comunicargli questa scelta.