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Benevento – Nella Sala Consiliare della Rocca dei Rettori si è riunito oggi il Consiglio Provinciale di Benevento, presieduto da Antonio Di Maria.

Assenti i Consiglieri  Lombardi e Montella, il Presidente Di Maria ha relazionato sul “Bilancio consolidato gruppo provincia di Benevento relativo all’esercizio 2017”, rilevando che il documento, come certificato dai Revisori dei Conti, è corretto e veritiero rispetto a una gestione che registra il risultato di € 3.850.403,19, a fronte di una previsione di € 3.364.919,19 per una differenza di € 485.484,00.

Per quanto riguarda l’analisi delle Società partecipate, il Bilancio consolidato identifica quelle Società che hanno registrato un valore inferiore al 10%.

A questo proposito è venuta in evidenza la questione del Concordato preventivo per la partecipata Samte per la quale i creditori si sono espressi favorevolmente, così come la Regione Campania. Dopo un intervento del Consigliere Ruggiero, secondo il quale dai conti della Samte, in attesa di concordato, dipenda il Bilancio consolidato dello stesso Ente Provincia, il Presidente ha precisato che molti creditori hanno espresso il loro assenso alla proposta di Concordato, allo stato attuale nulla fa pensare ad un voto contrario da parte della Regione Campania, che ha dato parere favorevole: “diversamente, dovremo portare in Consiglio la questione e decideremo sul da farsi”. Il Bilancio è quindi  stato approvato all’unanimità.

Si è quindi passati a discutere l’analisi dell’assetto complessivo delle Società partecipate. Ha relazionato sull’argomento il responsabile della gestione economica Serafino De Bellis, il quale ha evidenziato che il provvedimento tiene conto degli obblighi posti dalla legge per un rendiconto delle attività di tali Società partecipate dall’ente al 31 dicembre dell’anno precedente. Evidenziando che la Provincia partecipa oggi a Società che superano il limite minimo di fatturato imposto dalla legge e che le stesse Società aumenteranno ancora il loro fatturato, De Bellis ha rilevato che oggi la Società Europa non solo garantisce la copertura dei servizi museali, ma assicura anche un supporto agli Uffici Tecnici dell’Ente in carenza di personale. D’altra parte la Società Asea non solo ha ottenuto in affidamento la gestione della Diga di Campolattaro, ma continua il suo apporto per quanto riguarda la verifica sugli impianti termici domestici. Il provvedimento è passato all’unanimità.

Si è quindi passati a discutere della  “Proroga affidamento all’Asea del servizio di ispezione e controllo degli impianti per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari nel territorio di competenza della Provincia di Benevento”- ha relazionato  Giampaolo Signoriello, responsabile di servizio della provincia, che ha illustrato la delibera di proroga per un anno l’affidamento all’Asea dei controlli sulle caldaie domestiche alla luce di una recente legge regionale innovativa della materia ma che è in attesa di linee guida di attuazione. Il Consigliere Mario Pepe ha chiesto di verificare l’intera legge regionale e l’esatta applicazione sul nostro territorio a tutela dei Comuni. Anche questo provvedimento è passato all’unanimità. Rinviata invece per mancanza di parere dei Revisori dei Conti, il Riconoscimento del debito fuori bilancio nel giudizio dell’Università Federico II  nei confronti della  Provincia di Benevento.

Si è poi discusso sulla posizione dell’Ente Provincia in materia di contenzioso legale con un intervento dell’attuale legale della provincia Giuseppe Marsicano il quale ha affermato in Consiglio che sulle delibere concernenti tale argomento la Provincia risulta soccombente spesso anche per cifre rilevanti a causa dell’asserita inerzia del Settore Avvocatura, retto in precedenza da altro funzionario, che talora non ha provveduto a costituirsi in giudizio, talora nemmeno a impegnare la spesa in Bilancio pur dovendolo fare.

Marsicano ha quindi auspicato che vengano accertati eventuali atti omissivi in atti di Ufficio da parte della Corte dei Conti cui comunque tutti questi atti relativi a debiti fuori Bilancio vanno per legge trasmessi.

“In particolare su questo giudizio la Provincia era chiaramente soccombente, – ha dichiarato Marsicano, – in quanto la Società aveva effettuato la prestazione richiesta dalla stessa Provincia e, pertanto la provincia non aveva ragioni di resistere”. Il dirigente  ha comunque proposto, al fine di evitare enormi aggravi di spesa per l’Ente, una transazione  per chiudere la vertenza. Sulla questione è intervenuto il Consigliere Ruggiero affermando che si trattava di una prima volta che si doveva accettare in Consiglio una posta di transazione senza una deliberazione del Consiglio, ma l’avvocato Marsicano ha replicato sulla correttezza e legittimità del provvedimento che, peraltro, abbatte in misura considerevole le spese che avrebbe dovuto accollarsi la Provincia.

Il provvedimento è quindi passato con i soli voti della maggioranza e i  3 voti contrari del PD.

Anche sugli altri debiti fuori Bilancio all’Ordine del giorno l’avvocato Marsicano ha eccepito una presunta inerzia degli Uffici che si è tradotta in un danno economico rilevante per l’Ente, come in un giudizio contro la Provincia per il quale l’Ente è stato costretto a pagare le spese legali avendo peraltro perso in giudizio la relativa causa. Questo provvedimento è stato approvato all’unanimità. Rinviato invece per mancanza di parere da parte dei Revisori dei Conti il debito Bencivenga Giovanna c/ Provincia. A voti unanimi invece gli altri due debiti fuori bilancio.