- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Quando a New York alle ore 21 di martedì 7 novembre si chiuderanno le urne, in Italia sarà ormai notte. Eppure qualcuno nel Sannio, rimasto sveglio, attenderà i risultati per capire chi sarà il nuovo sindaco della Grande Mela. In corsa per la riconferma infatti ci sarà Bill de Blasio, candidato democratico che al Sannio è profondamente legato avendo, lui e la sua famiglia, origini santagatesi.

Quattro anni fa la sua elezione pose Sant’Agata de’ Goti all’attenzione dei media nazionali ed internazionali. Quel suo “Un grazie speciale ai miei familiari ed ai miei amici in Sant’Agata de’ Goti, grazie a tutti” pronunciato in diretta nel suo primo discorso da sindaco accese i riflettori sul Sannio. Sarebbe successo nuovamente nel luglio del 2014, con la sua visita. Uno degli eventi più importanti che hanno interessato la Provincia di Benevento negli ultimi anni.

  • La campagna elettorale di Bill de Blasio tra sondaggi favorevoli e la paura del terrorismo 

Adesso Bill de Blasio ci riprova. I sondaggi sono dalla sua parte: l’ultimo risale al 4 ottobre e vede il sindaco uscente al 61% contro il 17% della sua principale sfidante, la repubblicana Nicole Malliotakis.

Eppure, non sono certo giorni tranquilli quelli che precedono le elezioni del prossimo 7 novembre. Prima l’attentato della sera del 31 ottobre, che ha rigettato nel terrore la città di New York. Poi la decisione, presa da Bill de Blasio, di far svolgere comunque la parata di Halloween per dimostrare, come lo stesso mayor ha dichiarato, che i newyorkesi sono “forti e resilienti”.

Intanto, il giorno dopo l’attentato Bill de Blasio si è ritrovato di fronte ai due suoi sfidanti – oltre alla Malliotakis corre per la poltrona di sindaco anche l’indipendente Bo Dietl – per l’ultimo confronto televisivo prima del voto. E domenica, a New York, si correrà la famosa maratona con la città chiamata a fronteggiare la minaccia di nuovi possibili attentati. In questo clima si arriverà al 7 novembre. Le urne chiuderanno alle 21 (ora di New York). Probabile dunque che il discorso del vincitore arrivi, come 4 anni fa, nella notte italiana.

  • L’attesa a Sant’Agata de’ Goti, nel borgo del nonno di Bill de Blasio

A Sant’Agata de’ Goti invece il clima è sicuramente diverso da quello di 4 anni fa. Quando i cartelli della campagna elettorale di Bill de Blasio venivano esposti in tutte le attività commerciali, nei circoli e sulle finestre delle abitazioni del centro storico. Ma è forse solo un modo diverso di vivere l’attesa. Perché poi c’è chi ha voluto rispettare la tradizione. Come Mariano Tubelli, maestro presepiaio che nel 2013 realizzò un pastore con le sembianze di De Blasio, e che in questi giorni ha completato una nuova statuetta del sindaco di New York, realizzata interamente a mano, abiti compresi.

E basta fermarsi a parlare in strada e chiedere di Bill de Blasio per farsi raccontare un aneddoto sulla sua ultima visita o della sua vita da sindaco. Perché in fondo sarà anche il mayor della città più importante del mondo, ma a Sant’Agata c’è ancora chi se lo ricorda a passeggio nei vicoli del centro storico, prima che la sua carriera politica esplodesse, quando poteva ancora girare indisturbato tra le strade del borgo di suo nonno. Ed è tra gli aneddoti sui suoi avi e le notizie della campagna elettorale che si aspetta la sua nuova rielezione.