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Fango mediatico”. Umberto Del Basso De Caro cestina così gli attacchi ricevuti nelle ultime ore per l’avviso di garanzia nei suoi confronti emesso dalla Procura di Benevento. E lo fa parlando alla sua gente, al popolo del Pd sannita riunito nella sala convegni della biblioteca provinciale per l’elezione della nuova direzione del partito.

Ringrazio quanti di voi mi hanno manifestato vicinanza per quanto accaduto. Ma di questa vicenda non voglio parlare, non ora. Chiarirò prima la mia posizione dinanzi alla magistratura. Lo farò a breve anche se sono cinque anni che attendo di essere ascoltato. Poi però organizzerò una conferenza stampa. E allora gli assediati diventeranno assedianti”.

L’applauso della platea sta a ricordare, casomai ce ne fosse bisogno, che il Partito Democratico sannita è schierato al suo fianco. Senza eccezione alcuna. Non sarà un’indagine a scalfire il legame tra il sottosegretario e i democrat sanniti. E nemmeno l’ultimo affondo della De Girolamo: “In questo partito non sono il padrone di nessuno – le replica De Caro. Semmai il cameriere di tutti, questo sì, visto e considerato che per me non esistono sabato e domenica e che in questi anni non ho saltato una sola iniziativa organizzata dal Pd”.

Su una sola cosa, allora, De Caro si sente di condividere la posizione assunta dalla deputata berlusconiana in merito alla vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto: “Sullo stile ha detto bene. Ognuno ha il suo. E fortunatamente il mio è diverso”.

Una intro necessaria a sottolineare che “sarà una campagna elettorale molto complicati”.

Centrodestra e centrosinistra sono categorie buone solo per noi addetti ai lavori. Ma nella realtà lo scontro è tra sistema e antisistema. E noi corriamo contro vento: perché il disagio sociale è ancora forte, perché la crisi dei corpi intermedi è oramai definitiva, perché il discredito nei riguardi della istituzione pubblica è totale. E su questo aspetto il ruolo svolto dai media è stato determinante. Anche quando come governo abbiamo prodotto riforme positive, l’opera è stata ridicolizzata da continui talk show e della propaganda della rete. Prendiamo la scuola: abbiamo assunto 150mila precari eppure ed è proprio questo il tema su cui scontiamo l’impopolarità maggiore”.

Controvento, dunque, ma con una speranza: “Che accada nelle ultime settimane di campagna elettorale quel che accadeva con la Democrazia Cristiana. La scelta del voto utile”.

Utile a evitare un salto nel buio. “Doppio”, precisa il sottosegretario. “Il pericolo non è solo il Movimento Cinque Stelle, non un partito ma un logo di proprietà di due privati cittadini. Anche il centrodestra non è quello che abbiamo conosciuto in passato, dato che la Lega mira a prendere un voto in più di Forza Italia per esprimere la leadership del governo, nel caso parliamo di Tremonti”.

Infine, l’appello: “Serve uno sforzo maggiore, questa volta. Se non andremo porta a porta a parlare con gli elettori, i voti non arriveranno. E serve anche la consapevolezza che queste elezioni non riguardano soltanto il sottoscritto ma tutti noi. Anche perché l’obiettivo non deve essere la mia conferma ma l’elezione di due parlamentari del Pd sannita”.