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Benevento-“Erano due sgorbi quelli presenti in piazza Santa Sofia e la Magistratura li ha ritenuti tali.” Il Sindaco di Benevento Clemente Mastella a proposito della chiusura dei dehors di 8 esercizi commerciali nel centro storico cittadino, disposta da una Ordinanza del Gip del Tribunale di Benevento, ha commentato questa mattina  durante la riapertura della Villa Comunale, la notifica di sequestro effettuato ieri mattina dai Carabinieri del Patrimonio di Tutela archeologica della sezione di Napoli.

Mastella ha precisato: “Ognuno deve  attenersi alle prescrizioni. Se si evade da queste,  non si può lamentare di quello che accade. Noi abbiamo lavorato soltanto in maniera fattiva con la Soprintendenza  per un nuova prescrizione. Loro dovevano abbattere e non l’hanno fatto”.

Il sindaco ha inoltre voluto rispondere all’accusa mossa nei suoi confronti da un esercente secondo il quale il comune non avrebbe dato alcun seguito ad una richiesta di diversa dislocazione ed uso degli spazi pubblici per i dehors: “Noi non dovevamo rispondere proprio nulla rispetto a questo, l’iniziativa dell’esercente era fuori tempo. Si doveva attendere prima la conclusione del procedimento della Magistratura e poi valutare il nuovo progetto presentato. Avevano fatto la domanda a dicembre, poi è stato istituito il decreto Cura Italia, bloccando tute le attività. C’era un ingiunzione da parte del magistrato, bisognava mettersi in regola ma la domanda  è stata presentata tardi”.

Inoltre il primo cittadino ha aggiunto: “Mi sembra una situazione paradossale. Se uno non si attiene alle regole, bisogna intervenire e la Magistratura ha inteso farlo”.  Mastella ha anche confermato  che non intende far pagare la Tosap, cioè la tassa di occupazione del suolo pubblico, così come aveva già detto nei giorni scorsi, mentre per quanto concerne la Tari stava pensando ad una riduzione a favore dei commercianti: “Confermo che  stiamo lavorando per non far pagare la Tosap e faremo qualcosa anche per la Tari  per i commercianti per aiutarli in questo  difficile cammino, per chi ha visto l’irreparabilità di un attività chiusa per oltre due mesi”.

Il Sindaco ha inoltre dichiarato di confermare la sua intenzione di concedere ai ristoratori di accadere a nuovi spazi all’aperto, ma che tale misura deve inquadrarsi in un contesto nazionale e che, a tale proposito, sta seguendo da vicino il confronto tra il Presidente dell’Anci, De Caro, che è sindaco di Bari, ed il Ministro dei beni culturali Franceschini. La discussione riguarda la modalità della concessione ai ristoratori di attrezzare all’aperto un numero di tavolini pari a quello in origine presente all’interno dei locali, senza eccedere oltre nelle metrature.

Il provvedimento dovrebbe essere assunto anche derogando le vigenti normative proprio per consentire di superare le difficoltà di questi giorni ancora legati alla emergenza da Covid-19: il confronto dovrebbe concludersi a breve con un protocollo preciso e circostanziato. La misura, ha quindi detto Mastella, potrebbe anche estendersi ai bar e ai locali della movida: sui questo sta lavorando in queste ore anche l’assessore delegato Oberdan Picucci. “Stiamo in contatto con l’Anci e con il Governo per quelle zone che sono istituite  in un contesto di  patrimonio artistico. Stiamo lavorando affinchè si possa andare  incontro agli esercenti lavorando con la Soprintendenza affinchè la norma venga abrogata per dar l’opportunità di aprire i locali. So che la stessa Anci ha chiesto al Ministero dei Beni Culturali di lavorare in tal senso per una norma ad hoc”.

Mastella ha infine parlato anche delle categorie dei parrucchieri:  “I sindaci si sono impegnati tutti a sollecitare che queste categorie riaprano al più presto”.