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Benevento – Una giornata cominciata male e finita peggio. Se ieri mattina parlavamo di tensione alle stelle nel descrivere l’esito della riunione della commissione Attività Produttive di palazzo Mosti, viene persino difficile trovare le parole adatte a raccontare la baruffa social che ha visto protagonisti, al calar del sole, ancora alcuni consiglieri della maggioranza Mastella.

L’incipit lo conosciamo: bocciato per il voto contrario della “sua” maggioranza un emendamento al nuovo regolamento sui dehors, Domenico Franzese ieri pomeriggio si è dimesso dalla presidenza della commissione consiliare. Un gesto politicamente significativo e certo coerente con quanto accaduto poche ore prima. Finita così? Macché. È bastato un post su facebook, dal sapore ironico, di Vincenzo Sguera a riaccendere la miccia. La bacheca del consigliere di Forza Italia, infatti, in poco tempo è diventata una sorta di sfogatoio per le elettricità accumulate nel corso della giornata. “Alla mia prima partecipazione a una riunione di commissione del 2019 quasi cadeva l’amministrazione” – scrive dunque Sguera. Un assist troppo invitante per l’esponente dell’opposizione Italo Di Dio: “Partecipa più spesso allora” – la replica del piddino, subito “ripreso” dal mastelliano Luca Paglia. A questo punto, però, è entrato in scena proprio Franzese. “Non mi piace scherzare su un argomento così delicato” – l’esordio dell’oramai ex presidente della commissione Attività Produttive. Poi, però, comincia a svuotare le scarpe dai sassolini. E arrivano stilettate ai suoi “compagni” di maggioranza. Ce n’è per tutti. Per Sguera, per Quarantiello e soprattutto per Paglia. E proprio con il consigliere mastelliano i toni impiegano poco ad alzarsi, fino a che cominciamo a volare gli stracci. La discussione sconfina nell’insulto – “sei una barzelletta” – e termina solo a mezzanotte inoltrata. Almeno sui social. Perchè è chiaro a tutti – ma proprio a tutti, considerato che la discussione era pubblica – che questa vicenda proseguirà. Sino alle stanze del sindaco Clemente Mastella che questa volta dovrà faticare, e non poco, per riportare la calma – auspicare il sereno sarebbe troppo – tra i suoi.