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Ricomporre l’alleanza che ha vinto le regionali. A Benevento come negli altri capoluoghi chiamati al voto“. Così l’altro giorno Nicola Caputo, (leggi qui) assessore all’Agricoltura della giunta De Luca e punto di riferimento per Italia Viva in Campania. 
Ma se la riproposizione del ‘modello De Luca’ per Caputo è un auspicio, per altri rappresenta una condizione essenziale per sostenere il tentativo di Clemente Mastella di bissare il successo elettorale di cinque anni fa. 
E’ il caso di “Essere Democratici”, l’area politica che nel Partito Democratico si è posta su posizioni differenti da quella della maggioranza decariana. Parliamo, per intenderci, della componente che comprende – tra gli altri – Raffaele Del Vecchio, Rossano Insogna e Francesco De Pierro. Da settimane, se non mesi, da più parti è dato per scontato l’appoggio di “Essere Democratici” al sindaco uscente. Così, a quanto pare, non è. Perchè c’è una pregiudiziale politica sulla quale ‘l’altro Pd’ non intende soprassedere. 

E a chiarirla è proprio Raffaele Del Vecchio: 

Essere Democratici – spiega – è un’area politica del Partito Democratico. La nostra posizione sulle prossime elezioni amministrative si identifica con quella del Segretario regionale del PD”.

La coalizione che ha sostenuto De Luca alle ultime regionaliricorda Del Vecchio – ha registrato nella città di Benevento il 66,29% e noi siamo per riproporla alle prossime elezioni amministrative. E per noi tale alleanza va dal PD a Noi Campani, passando per tutti gli altri partiti e le forze politiche che siedono in consiglio regionale nei banchi della maggioranza. Senza escludere nessuno e nel quadro delle altre città capoluogo che andranno al voto in autunno – oltre a Benevento, anche Napoli, Salerno e Caserta“.

“Questaribadisce Del Vecchio – è la nostra linea politica“. Ma c’è un problema. E il promotore di Essere Democratici non ne fa mistero: “Dobbiamo prendere atto, tuttavia, – prosegueche qui a Benevento tale coalizione non c’è, nessuno ci sta lavorando – né a livello locale né a livello regionale – e dunque non si sta realizzando, almeno per ora, il quadro politico del centrosinistra regionale per il quale confermiamo la nostra disponibilità. Né per noi sarebbe politicamente sostenibile – conclude Del Vecchio – che tale coalizione si realizzasse unicamente con Noi Campani”.

Il discorso, insomma, è chiaro: una cosa è essere parte di un centrosinistra “modellato” sull’esperienza di governo di De Luca a palazzo Santa Lucia, e sulla scorta di quanto sostenuto dal segretario campano Leo Annunziata, altra cosa è sostenere Mastella a prescindere. Quest’ultima ipotesi non sembra interessare a “Essere Democratici”, area politica nata (si leggeva nel documento di presentazione, leggi qui) “per rifondare il Pd” e per “rafforzare l’idea di un centrosinistra ampio e plurale” e non certo per diventare una civica mastelliana.

Torniamo, allora, all’intervista rilasciata ad Anteprima24 da Nicola Caputo: “Attendiamo l’input di De Luca” – chiosava l’assessore renziano.

Appunto: la matassa deve cominciare a sbrogliarla il governatore. Altrimenti il rischio di un “liberi tutti” è alto. E del modello Santa Lucia non resterebbero che le briciole.