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Benevento – Un’economia a misura d’uomo e sostenibile dal punto di vista dell’ambiente. In questa direzione Angelo De Marco, Presidente di Sannio Social Factory, ha commentato positivamente due iniziative che dal territorio sannita rilanciano l’impegno sociale e dunque politico verso modelli economici a misura d’uomo e compatibili con la sfida alla crisi climatica in atto.

È di queste ore, infatti, la notizia dell’adesione del Comune di San Giorgio del Sannio, con il suo sindaco Mario Pepe, al Manifesto di Assisi. Il documento presentato al Sacro Convento di San Francesco d’Assisi il 24 gennaio scorso e firmato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ideato e promosso da di Symbola, che ha per obiettivo per costruire un’economia a misura d’uomo contro la crisi climatica.

“Come Sannio Social Factory – ha dichiarato il Presidente De Marco – proveremo a dare maggiore forza alle tante iniziative che anche sul territorio sannita provano a mettere al centro del dibattito pubblico una nuova idea di modelli economici maggiormente attenti alla dimensione sociale e ambientale. Guardiamo con interesse all’iniziativa dell’amministrazione sangiorgese sperando che possa essere emulata anche da altre amministrazioni locali sannite. C’è un filo che tiene insieme – ha aggiunto De Marco – l’adesione al Manifesto di Assisi da parte dell’amministrazione di San Giorgio del Sannio con altre iniziative che si sviluppano nella città di Benevento. Penso ad esempio al meritorio ed utilissimo lavoro che da sempre è svolto da Ettore Rossi, coordinatore di Cives, laboratorio di formazione al bene comune, che oltre ad invitare costantemente l’opinione pubblica sannita alla riflessione sui temi dei beni comuni, quest’anno ha incentrato la serie di incontri di Cives proprio sul tema dell’Economia di Francesco. Sul versante ambientale – ha concluso Angelo De Marco – nelle prossime settimane rilanceremo l’appello di GAS (Giovani in Azione per il Sannio) affinché a Benevento e nel Sannio le amministrazioni comunali per quanto possibile facciano i conti con la crisi climatica e ne dichiarino l’emergenza”.