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Benevento  – “Altrabenevento ha più volte contestato la scelta delle amministrazioni Viespoli-D’Alessandro-Pepe e Mastella di costruire un solo grande depuratore al quale collegare i numerosi scarichi fognari della città. Infatti, la conformazione del territorio comunale caratterizzata da pendenze verso almeno 4 corsi d’acqua, comporta la necessità di costruire diversi piccoli depuratori invece di un solo grande impianto con complessi e costosi collegamenti fognari certamente non efficaci.

La caparbia volontà di procedere ad appaltare le due grandi opere (depuratore e rete fognaria di collegamento) senza una attenta complessiva riflessione sulla delicata questione, ha determinato, inoltre, diversi clamorosi errori per la scelta del sito sul quale ubicare il mega impianto (Pantano, Serretelle, Sant’Angelo a Piesco) ed infine Masseria Marziotto sulla sponda sinistra del fiume Calore. L’area pare sia stata scelta  a seguito di uno studio congiunto del Comune e della Autorità di Bacino che, clamorosamente, non si sarebbe accorta  che quel terreno è sottoposto ad eventi alluvionali ed è interessato dalla presenza di diverse frane.

Addirittura proprio l’Autorità di Bacino avrebbe indicato sulla mappa della zona consegnata al Comune di Benevento l’area di possibile esondazione molto ridotta rispetto a quella che lo stesso Ufficio ha indicato nello studio redatto dopo l’alluvione di ottobre/novembre 2015.

Quest’ultimo documento è stato oggi inviato da Altrabenevento al Commissario Enrico Rolle Incaricato di procedere alla costruzione del depuratore, ad integrazione  del dossier già trasmesso in data 25 luglio 2017.

Un altro analogo documento sarà consegnato prossimamente ai consiglieri comunali di Benevento chiamati a decidere la eventuale variante urbanistica proprio per individuare l’area alluvionale e franosa di Marziotto per collocare il mega impianto di depurazione. Altrabenevento propone in alternativa che il Consiglio Comunale dia finalmente indicazioni affinché sia redatto uno studio complessivo, anche di impatto ambientale, sulla costruzione di alcuni depuratori vicino ai diversi corsi d’acqua della città. Meraviglia, a tal proposito, che i consiglieri del Movimento 5 Stelle contrari durante la campagna elettorale alla costruzione di un solo grande depuratore, abbiano invece cambiato idea, ipotizzando, insieme all’associazione LIPU,  la collocazione del mega impianto in un’area vicino alla Rotonda de Pentri, senza indicare in quale  tratto del fiume dovrebbe scaricare e con quali possibili conseguenze”.