Il Presidente della Provincia di Benevento, Antonio Di Maria, appresa la notizia dell’operazione dei Carabinieri che, nel corso della scorsa notte, hanno fermato un dipendente dello Stir di Casalduni perché nella sua auto sono stati rinvenuti contenitori di benzina ed altro materiale sospetto, ha rilasciato la seguente dichiarazione.
Pur nel pieno rispetto della presunzione di innocenza che, nel nostro ordinamento, va sempre riconosciuta comunque e a chiunque, non posso fare a meno di chiedermi come e perché questo dipendente abbia potuto porre in essere azioni così irresponsabili e criminali, arrecando pesanti danni all’ambiente, a tutti i cittadini sanniti, costretti a pagare cifre insostenibili per il conferimento dei rifiuti fuori provincia, agli stessi suoi Colleghi dipendenti ed alla Istituzione Provincia di Benevento, proprietaria della struttura produttiva di ctr. San Fortunato.
Ribadisco che gli incendi della sera di Ferragosto e della scorsa settimana hanno creato ulteriori e formidabili ostacoli sul percorso che era stato avviato per la ripresa produttiva dello Stir di Casalduni e per ridare lavoro ai dipendenti: quello che è accaduto ha comportato e comporta, a cascata, la necessità di individuare nuove soluzioni per queste aggiuntive tessere del già intricatissimo mosaico della ripresa del ciclo gestionale dei rifiuti nel Sannio.