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Benevento – Prima uscita ufficiale di Salvatore Di Somma da ex direttore sportivo del Benevento calcio. Ad un mese dalla fine della sua comunque fortunata esperienza in giallorosso (due promozioni “storiche” in curriculum) il dirigente avellinese ha parlato a tuttomercatoweb.com analizzando due questioni spinose come la nazionale italiana ed il Benevento.

Sulla mancata qualificazione degli azzurri ai prossimi mondiali in Russia, Di Somma non dà solo colpe al tecnico ma al movimento che vive uno dei momenti più neri della sua storia. Sul Benevento, il dirigente fa un’analisi più dettagliata: “Con una squadra a zero punti, anche se avremmo meritato di averne 4 0 5, era inevitabile esonerare l’allenatore ed il direttore sportivo, fa parte del gioco. Il mio rapporto con la famiglia Vigorito resta cordiale. De Zerbi è allenatore di prospettiva, fa giocare le squadre in un certo modo, può fare bene. Punto su Ciciretti, è elemento importante e pronto per una big, è un professionista serio e ha grandi qualità”. 
Sul trattamento ricevuto dalla società sannita, Di Somma non usa mezzi termini: “Nel calcio la riconoscenza non esiste. Ci sono rimasto male, dico la verità. Ma va bene così. Hanno ritenuto opportuno prendere questo decisione, non mi meraviglio più di niente. L’unico rimpianto è non aver fatto delle scelte al momento opportuno”.