- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Durazzano (Bn) – Iniziano a emergere le prime indiscrezioni sulla dinamica che ha portato al duplice omicidio di questo pomeriggio a Durazzano, un fatto efferato che ha sconvolto l’intera comunità. Pare che la situazione sia figlia di un episodio accaduto qualche giorno fa e che avrebbe visto protagonisti l’assassino e il figlio del 62enne. Un diverbio che sarebbe finito in una vera e propria zuffa. Una situazione che ha avuto l’epilogo nel pomeriggio in piazza Galilei. Una zona che va analizzata perchè si tratta di una via a senso unico. Il furgone dell’assassino lo avrebbe percorso nel senso giusto e avrebbe trovato la macchina del 62enne e del genero 48enne, entrambi di San Felice a Cancello, sul lato opposto, in direzione di marcia contraria a bloccare il passaggio. Sul posto sarebbe stata trovata una spranga e il finestrino del furgone rotto, segnale che probabilmente i due erano in cerca di vendetta. A questo punto l’occupante del furgone ha preso l’arma, che aveva con se, e fatto fuoco lasciando i due corpi esanimi sul suolo, dove sono rimasti fino alla sera, in attesa della scientifica che è arrivata dopo un po’ per i rilievi del caso. Sul posto sono arrivati anche i familiari dal centro casertano. Una ricostruzione che, se confermata, avrebbe tutti i connotati del regolamento di conti finito male.