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Benevento – Da sempre la vita dello studente è fatta di grandi disagi quando si tratta di spostamenti. Lo è ancora di più quando lo studente deve arrivare in città dai paesi limitrofi. Diventa un vero e proprio viaggio della speranza. Un tour de force per alunni che spesso sono costretti a svegliarsi alle sei, sorbirsi un’ora di viaggio e poi arrivare a Benevento per prendere i mezzi e raggiungere i rispettivi istituti. La denuncia arriva dal Fortore ed è un grido d’allarme di un genitore che vede i propri figli fare grandi sacrifici per arrivare nel capoluogo in tempo per il suono della campanella. Non solo il lungo viaggio, il problema grosso nasce dal fatto che alcune compagnie di trasporto non effettuano la fermata al Rione Ferrovia, luogo dal quale, poi, partire per le rispettive destinazioni con i mezzi cittadini. Ed è un disagio perchè questi mezzi extraurbani arrivano direttamente al terminal, lontani dalla scuole che si trovano in centro. Ed è questo il caso – denuncia, visto che lo studente in questione deve raggiungere il Magistrale “Guacci”. Tanti gli appelli alle istituzioni e tutti andati a vuoti. In fondo servirebbe solo trovare dei punti di sosta intermedi per permettere a tutti di poter raggiungere la propria scuola senza ulteriori stress o corse contro il tempo. Questo senza contare, poi, quanto impiega il mezzo ad attività concluse. Se con la Fortorina, per arrivare a Benevento, col mezzo, servono almeno 40 minuti, al ritorno diventa un vero viaggio della speranza perchè si abbandona la strada a scorrimento veloce per una “passeggiata” attraverso i comuni. Già la vita dello studente è complicata, ma se lo stress deve cominciare non appena viene chiusa la porta di casa, e allora la situazione diventa insostenibile.