- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – E’ iniziata precisamente alle 9.37 la lunga giornata del capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, e del Vicepresidente della Giunta regionale della Campania, Fulvio Bonavitacola, in visita nei territori della regione maggiormente colpiti da dissesto idrogeologico. I due esponenti istituzionali sono arrivati in Prefettura a Benevento, dove hanno incontrato i vertici locali per una riunione. Successivamente si sposteranno nelle zone di San Martino Valle Caudina e nei territori interessati dalle frane in Costiera Amalfitana. “La Regione non si tirerà indietro in termini economici – ha dichiarato Bonavitacola -; il maltempo delle ultime settimane ha fatto danni, ma occorre lavorare sul ripristino delle infrastrutture. Il tema centrale è una politica di difesa del suolo, servono misure straordinarie. Penso soprattutto a San Martino valle Caudina, dove occorre ripristinare le condizioni minime di sicurezza”.

C’è stato ovviamente spazio anche per il tema rifiuti, molto caldo nel Sannio. A tal proposito Bonavitacola è tornato sulla riunione del 31 dicembre scorso: “Non abbiamo trovato nessun accordo con la provincia, ci incontreremo certamente, ma non si può non evidenziare come qui si stia girando a vuoto sulla riapertura dello Stir e sulla discarica di Sant’Arcangelo. Proprio riguardo Sant’Arcangelo dico che si potrebbe ripristinare la funzionalità originaria, ma non lo si fa. Abbiamo finanziato interventi per oltre un milione di euro per salvaguardare il posto di lavoro di 50 lavoratori, tutti si dovrebbero dare una mossa”

Risulta un quadro compromesso, abbiamo fatto una ricognizione per gli interventi da fare e abbiamo parlato di prevenzione durante la riunione“, è il commento a caldo di Borrelli, “abbiamo inoltre approfondito il discorso sul Ponte San Nicola, occorre monitorare la situazione dopo l’alluvione del 2015 ed effettuare verifiche. A San Martino Valle Caudina occorre capire come intervenire, cercando di realizzare opere anche se la priorità è mettere in sicurezza il territorio. È già da un anno che abbiamo rivoluzionato il modo di fare Protezione Civile, ci sarà una nuova applicazione che sara fruibile direttamente dai cittadini.
Per metà anno saremo operativi, informeremo la popolazione sulle previsioni meteorologiche e sulle condizione di rischio“.

Riunione in Prefettura terminata poco dopo le 11. Borrelli e Bonavitacola si sono diretti verso le zone dell’entroterra per constatare di persona i danni generati dal maltempo.