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Sacerdoti che hanno scommesso sui giovani in cui nessuno credeva“.

Questa mattina il sindaco di Benevento Clemente Mastella, con il suo vice Francesco De Pierro ed alcuni assessori, ha reso omaggio in due distinte cerimonie alla figura di don Luigi Caturano e a quella di don Laureato Maio che, nel corso della loro opera pastorale, hanno animato e condotto con autorevolezza ma, allo stesso tempo amore e passione, azioni e interventi a favore di due comunità della città. Le iniziative di memoria si sono svolte a Santa Maria degli Angeli e al viale Mellusi, alle spalle della Questura di via De Caro, luoghi in qualche modo simbolo dell’attiva dei due esponenti del mondo ecclesiale. Presente alle cerimonie questa mattina l’arcivescovo mons. Felice Accrocca e numerosi fedeli per ricordare i due parroci la cui opera è peraltro sempre presente nel cuore di tanti beneventani.

Mons. Accrocca ha sottolineato a proposito di don Luigi Caturano: “Una bella figura di educatore che è stato sul campo più di 50 anni. Una figura attuale per il suo metodo, adottare la soluzione alla situazione. Questo territorio ha bisogno di queste figure, stare accanto ai giovani, parlando il loro linguaggio restando sempre figura integerrima con la schiena diritta. Spero in altre vocazioni come quella di Don Luigi”.

Mons. Accrocca ha ripreso anche uno dei ricordi che uno dei fedeli questa mattina ha voluto rappresentare: “Sono state ricordate le scarpe logore di don Luigi perchè lui era un sacerdote che non è mai stato fermo. Era uno dei suoi tratti distintivi. Non si è mai fermato”.

Il sindaco di Benevento Clemente Mastella ha poi portato il pensiero dell’Amministrazione comunale: “Era un parroco di frontiera. Ha posto in essere ottimi semi. Ricordare chi di buono ha fatto nella comunità. Qui nel quartiere di Santa Maria degli Angeli ci sarà un nuovo spazio verde per il quartiere. Ci sarà poi un nuovo parcheggio dedicato a don Laureato che sarò riservato non solo agli universitari ma anche ai cittadini del quartiere”.   

Il primo cittadino ha ricordato quindi proprio la figura di don Laureato, amato sacerdote che fu uno studioso eccellente della storia sannita, con lavori magistrali sul Medio Evo nel Sannio, e brillante intellettuale con una raffinata passione per la poesia e appassionato educatore: “Voglio ricordare la sua intensità pastorale diversa dal punto di vista ecclesiastico”.